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Design originale e allestimento completo: Hyundai Kona

Design originale e allestimento completo: Hyundai Kona

In questo articolo Alessio Frassinetti ci guida alla scoperta della Hyundai Kona: design originali e assemblaggi solidi caratterizzano il suv compatto della casa coreana, ma i materiali degli interni e le prestazioni sono ancora migliorabili.

Design originale e allestimento completo: Hyundai Kona

Design originale
Il design è uno dei punti di forza della Hyundai Kona, che grazie alle protezioni in plastica nera davanti, sui passaruota e anche sulla parte posteriore richiama al mondo dei fuoristrada e dei suv più grandi. Insomma, ha un design originale e vistoso.

Materiali poco curati
Gli interni sono veramente ben fatti per quanto riguarda gli assemblaggi, ma i materiali potevano essere migliori: in particolare, ci sono tutte plastiche rigide tranne nella parte centrale che però non riesce ad aumentare di molto la qualità percepita.

Dotazioni complete
Il listino della Hyundai Kona non è bassissimo: 26.000 euro per l’allestimento Style, che è anche il più ricco di tutti con il motore 1.0 turbobenzina da 120 cavalli. Il vantaggio però è avere quasi tutto di serie, con una lista optional veramente cortissima.

Bagagliaio spazioso
Il bagagliaio invece poteva essere migliore, non è grandissimo: ci stanno due valigie e per qualcosa in più bisogna elevare la cappelliera.

Trazione integrale
La Hyundai Kona è uno dei pochi suv compatti ad avere a disposizione anche la trazione integrale: non c’è su tutte le motorizzazioni, ma con questo look un po’ da off-road ti fa venire voglia di andare anche fuoristrada.

Assetto rigido
La Kona è uno dei suv compatti che si guida meglio in assoluto e mi ha stupito tantissimo da questo punto di vista: merito dell’assetto rigido, che però sulle buche non è un grande alleato, si sente praticamente tutto.

Fari a led e cerchi in legaIl suv coreano Hyundai Kona è un’auto molto riconoscibile, grazie alla griglia anteriore, ma soprattutto per i fari a led su due livelli, con i fari diurni sopra e gli abbaglianti e anabbaglianti sotto. Il vero marchio di fabbrica però sono le protezioni in plastica sui passaruote e sui paraurti: a contrasto con la carrozzeria creano un’estetica unica. I cerchi sono in acciaio in lega da 16 o 18 pollici, disponibili dall’allestimento Xpossible in su. Il tetto a contrasto invece è disponibile solo come optional sull’allestimento top di gamma Style, quello che abbiamo provato noi.

Materiali da migliorareGli interni della Hyundai Kona sono ben fatti e costruiti e mostrano la grande attenzione nei confronti degli assemblaggi, che sono solidi e resistenti. Invece, per quel che riguarda i materiali si poteva fare qualcosa in più: si tratta perlopiù di materiali rigidi, quindi al tatto non sono molto piacevoli, non danno una sensazione di cura del dettaglio premium. L’unica parte che si distingue è la parte centrale, composta da un materiale morbido definito soft touch, ma che in realtà non va a modificare più di tanto la percezione generale dell’abitacolo. Il design è classico e tradizionale, non ha grandi eccessi estetici, a parte degli inserti colorati che riprendono la carrozzeria esterna e che definiscono due degli allestimenti più ricchi della gamma, l’Xpossible e la Style.

Hyundai Kona ha interni belli ma materiali da migliorare
Gli interni della Kona sono solidi, ma i materiali sono da migliorare

La Hyundai Kona ha delle dimensioni compatte: lunghezza 4,16mt, 1,80mt di larghezza e 1,58 di altezza. Lo spazio interno è davvero abbondante, sui sedili anteriori si sta molto comodi, anche più di altre auto rivali. I sedili in pelle possono anche essere riscaldabili e ventilati: sono nella lista optional, che include anche il volante riscaldabile e la regolazione elettrica dei sedili.

Poco spazio sui sedili posterioriLo spazio nei sedili posteriori invece non è molto, soprattutto in profondità: lo spazio per le ginocchia è appena sufficiente. È presente un bracciolo centrale molto comodo e ben rifinito, con due portabicchieri: comodo nel caso si debba viaggiare a lungo. Il divanetto posteriore è divisibile 60-40 e permette quindi di aumentare e modulare lo spazio del bagagliaio, che di per sé non è moltissimo, circa 360lt. È molto interessante il fatto che il piano sia sullo stesso livello dell’imboccatura, perché si possono far scorrere le valigie in maniera facile e con poca fatica. I ganci, inoltre, aiutano a modulare lo spazio e a trattenere tramite reti apposite gli oggetti più piccoli.

Assetto e guida sorprendentiCiò che mi ha stupito di più guidando la Hyundai Kona è l’assetto e il comportamento su strada: lo sterzo è molto diretto e ben bilanciato e permette di avere un’ottima percezione di ciò che sta per fare l’auto; inoltre, gli ammortizzatori hanno una taratura piuttosto rigida, che porta l’auto ad essere molto diretta e piatta in curva. Sicuramente se cercate un suv compatto che però riesca a darvi una bella sensazione al volante e un bell’appoggio in curva, la Hyundai Kona è una delle auto migliori in assoluto.

Poco comfort e molti rumoriDall’altro punto di vista, però, questo assetto ha uno svantaggio: trasmette all’abitacolo molte vibrazioni e sensazioni spiacevoli, che penalizzano il comfort sulle buche.
Pur essendo un’auto rialzata, quindi, la Kona non è morbida sulle asperità come vi aspettereste e anche a livello acustico si percepiscono le buche della strada.

Tante motorizzazioni disponibili, prestazioni migliorabili

Il motore è un 1.0 3 cilindri turbobenzina da 120 cavalli: si fa sentire un po’ troppo a livello acustico e anche parlando di prestazioni c’è decisamente da migliorare: in velocità riesce comunque ad avere una buona spigliatezza ed è rapido nel raggiungere una velocità di crociera, ma non performa bene sulla ripresa. La Hyundai Kona fa uno 0-100 in 12 secondi: le sue rivali fanno meglio, per esempio la Seat Arona con il motore 1.0 3 cilindri da 115 cavalli oppure la Fiat 500X, che si aggira intorno agli 11 secondi con il motore 1.0 da 120 cavalli.

Alternative al 1.0 tre cilindriSe volete acquistare la Hyundai Kona potete anche considerare altre motorizzazioni rispetto a quella che abbiamo provato per il nostro test drive, per esempio il 1.6 turbobenzina da 177 cavalli dotato solo di trazione integrale. Una delle cose che vale la pena sottolineare è che questo modello è uno dei pochi suv compatti ad avere il 4×4. Un’altra alternativa è il diesel 1.6 da 115 e 136 cavalli, nel primo caso con trazione anteriore e cambio manuale, nel secondo caso con la possibilità di avere il cambio automatico a sette marce a doppia frizione. Quest’ultima soluzione non è disponibile sul 1.0 da 120 cavalli, che è dotato soltanto del cambio manuale a sei rapporti, che ha un bell’innesto ed è molto piacevole da utilizzare. Certo, non è il massimo per quanto riguarda il coinvolgimento alla guida, la leva lunga porta a rallentare l’inserimento della marcia successiva.

Essendo un suv compatto, si potrà utilizzare molto bene anche in città e negli spazi stretti dei parcheggi: la maneggevolezza dello sterzo è ottima e le inversioni a U sono facili e veloci da fare.

La Hyundai Kona su strada
La Hyundai Kona su strada

Telecamera di parcheggio utileCi sono due sistemi di assistenza molto utili: il primo è la telecamera di parcheggio, che funziona bene anche grazie a un’ottima risoluzione anche di notte. La grafica a strisce permette di capire in base a come si muove il volante dove andrà a posizionarsi l’auto, in modo da effettuare parcheggi anche in spazi molto stretti. Inoltre, quando si inserisce la retromarcia si attiva un allarme che avvisa il guidatore che sta passando un altro veicolo dietro l’auto.

Sistemi ADAS presentiI dispositivi di assistenza alla guida sono una parte fondamentale di quest’auto. Innanzitutto si trova il blind spot monitoring, che con l’attivazione di un led sullo specchietto avverte quando c’è un ostacolo nell’angolo cieco dello specchietto: è molto utile in autostrada cambiando corsia o nel traffico. È presente anche la frenata di emergenza automatica con riconoscimento del pedone e il mantenitore di corsia. Attivando il cruise control e il mantenitore di corsia insieme si può tranquillamente lasciare il volante o rilassare le mani, anche se bisogna ovviamente mantenere l’attenzione sulla strada, perché il conducente rimane sempre responsabile di quello che accade. Questa funzione comunque è molto comoda durante i lunghi viaggi e mi sarebbe piaciuto trovare il cruise control adattivo, che però non è disponibile neanche nella lista optional.

Crash test Euro NCAP 2017 Hyundai Kona

Per ricapitolare, consiglio questa Hyundai Kona per chi si muove in zone pianeggianti, meno se avete bisogno di tanto spunto o ripresa perché viaggiate a pieno carico o in montagna. Quest’auto è disponibile anche in versione elettrica, è la Hyundai Kona Electric: ha un’autonomia di 500km e parte da un prezzo di 36.000€. Probabilmente non è l’auto con il miglior rapporto qualità-prezzo, ma ha una dotazione davvero completa, quindi vale la pena approfondire se siete interessati.

Hyundai Kona: recensione di Alessio Frassinetti di DriveK
Hyundai Kona: recensione di Alessio Frassinetti di DriveK

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