La Casa del Biscione ha presentato le Alfa Romeo Giulia GTA e GTAm, le abbiamo provate in pista e su strada e siamo pronti a raccontarvi tutto su di lei. Ma prima cosa significa GTA? L’acronimo sta per Gran Turismo Alleggerita e deriva dal modello di maggior successo nelle competizioni la Giulia GTA appunto. Quella Giulia era una coupé, le Giulia di oggi invece sono berline e in Alfa hanno voluto realizzarne due versioni.
Per scoprire il listino completo della Alfa Romeo Giulia nelle versioni accessibili al grande pubblico non ti resta che scoprire il nostro configuratore.
Alfa Romeo Giulia GTA Modificata: cos’è?
Sulla Gran Turismo Alleggerita Modificata il lavoro aerodinamico si è spinto oltre.
I tecnici Alfa Romeo hanno modificato lo splitter anteriore con una chicca da veri impallinati. E’ elettrico e si abbassa oltre i 100 orari come sulla Quadrifoglio ma su GTAm può essere estratto manualmente dal guidatore fino a 40 mm per garantire maggiore deportanza.
Al posteriore sulla GTAm, il protagonista diventa l’ampio spoiler che, grazie al suo profilo aerodinamico e alla regolazione in 4 posizioni della parte centrale, permette di regolare manualmente il carico aerodinamico.
Altri elementi da capogiro sono le minigonne in carbonio, il parafango anteriore allargato e il riporto in carbonio a vista sull’arco passaruota posteriore. I nuovi cerchi da 20 pollici con fissaggio monodado, prima applicazione su una berlina stradale di serie, sono la ciliegina su una torta da gustare curva dopo curva.
Alfa Romeo Giulia GTA e GTAm su strada
La prima è la Giulia GTA, 5 posti omologati, un’auto da trackday da usare tutti i giorni senza compromessi visto l’assetto del tutto utilizzabile su strada. Questo è ciò che ci ha lasciato senza parole. Anche la GTAm, dall’alto della sua enorme ala posteriore è in grado di essere usata su strada. L’assetto le permette di digerire anche le asperità dei fondi stradali italiani, il che è tutto dire.
Il frontale della Quadrifoglio è stato ridisegnato ed ora presenta nuove prese d’aria maggiorate ed uno splitter anteriore e posteriore maggiorati. Su strada è mostruosa, inevitabile rimanerne affascinati. Ma è al cospetto della GTAm che il fascino diventa timore.
Giulia GTA e GTAm in pista
Grazie a splitter anteriore e alettone posteriore regolabili manualmente, Giulia GTAm è in grado di adattare il carico aerodinamico su qualsiasi pista. In particolare, la Giulia GTAm è in grado di sviluppare fino al doppio del carico rispetto alla Giulia GTA e addirittura il triplo rispetto alla Giulia Quadrifoglio. Sulla pista di Balocco (il centro sperimentale in cui le Giulia GTA sono nate e cresciute) la GTAm gira in circa 4″ in meno rispetto alla Quadrifoglio.
L’handling è stato migliorato attraverso l’allargamento di 25 mm delle carreggiate anteriori e 50 mm posteriori rispetto alla versione Quadrifoglio. Troviamo anche un setup specifico delle sospensioni a doppio braccio oscillante davanti e multilink al posteriore). Grazie al settaggio specifico di sospensioni e sterzo, si ottiene una maggiore velocità di inserimento e percorrenza in curva e un miglioramento della stabilità senza pregiudicare il comfort in ogni situazione.
Abbiamo potuto compiere alcuni giri di pista anche con la versione meno estrema, la Giulia GTA. La presenza della panchetta posteriore e la presenza di maggior materiale fonoassorbente abbassano i decibel in abitacolo quando si alza il ritmo. Questo si trasforma in una esperienza meno estrema ma ugualmente appagante a livello di emozioni.
Differenze rispetto alla GTAm stanno nella maggior capacità di quest’ultima di essere più veloce nei cambi di direzione. Inoltre la GTAm risulta più stabile in velocità grazie al lavoro delle ali aggiuntive.
Alleggerita per davvero
Ma la potenza, da sola, non è sufficiente a garantire prestazioni straordinarie. Estremamente accurato il lavoro sulla leggerezza, che è stata portata all’estremo: la riduzione del peso arriva fino a 100 chilogrammi su GTAm. Come? Con l’adozione di materiali leggeri, come ad esempio:
- fibra di carbonio per il paraurti anteriore
- parafanghi anteriori
- inserti passaruota posteriori
- i sedili sportivi specifici con monoscocca in carbonio
interventi che si aggiungo agli elementi già presenti su Giulia Quadrifoglio come il tetto, il cofano e l’albero di trasmissione.
Uso esteso di alluminio per motore, porte, sospensioni e materiali compositi diversi per molti altri componenti: su GTAm l’utilizzo del policarbonato per la finestratura laterale e posteriore, contribuisce ulteriormente all’alleggerimento (fino a -100 Kg rispetto a Giulia Quadrifoglio). La combinazione fra alleggerimento e aumento di potenza a 540 CV porta a prestazioni straordinarie. Grazie al sistema Launch Mode, il cronometro si ferma a soli 3,6 secondi nell’accelerazione da 0 a 100 km/h. La Giulia GTAm prevede, a differenza della GTA, una configurazione a due posti con roll-bar posteriore, ma resta omologata per l’utilizzo stradale. Nell’allestimento GTA, a parità di potenza, Giulia offre cinque posti: una vera e propria supercar che è possibile utilizzare insieme alla famiglia.
La ricerca aerodinamica in galleria del vento non si è limitata alle appendici aerodinamiche, ma ha anche interessato il sottoscocca, opportunamente carenato, che è stato oggetto di uno sviluppo dedicato. GTA e GTAm beneficiano di un nuovo estrattore specifico capace di aumentare l’effetto suolo della vettura, aumentando le performance in velocità.
Interni da auto da corsa
Le Giulia GTA sono state riviste anche all’interno con uso esteso di Alcantara e Carbonio: un abitacolo in cui pè sempre un piacere stare seduti. E’ però sulla GTAm che troviamo le modifiche più radicali. Sedili a guscio in carbonio e niente più sedili posteriori. Questi lasciano spazio ad una “vasca” interamente rivestita, in cui campeggiano sagomature specifiche destinate ad ospitare caschi ed estintore. Presente anche un rollbar che incrementa la rigidità torsionale dell’auto e assenti i pannelli porta posteriori. Per l’apertura delle portiere anteriori invece troviamo laccetti colorati abbinati alle cinture 6 punti SABELT, un altro tocco tipicamente ispirato al mondo delle corse.