Con la Citroen AMI c’è una nuova microcar in città!

Un concetto di mobilità che risale al secondo Dopoguerra, quando progetti di vetture adatte al trasporto di uno o due passeggeri per brevi percorsi e con ingombri (e costi) ridottissimi cominciarono a fiorire in tutta Europa. Non ebbero però il successo sperato, soppiantati in tutto e per tutto dalle due ruote: Vespa e Lambretta in primis! In tempi più recenti ci provò Renault a lanciare qualcosa di simile, la Twizy, ed ora tocca alla Citroen AMI!

Cos’è la Citroen AMI?

Pensata per accattivarsi le simpatie di un pubblico trasversale (è guidabile infatti anche a 14 anni senza patente) ma con un’unica esigenza comune: i brevi spostamenti quotidiani, per lo più urbani. La Citroen AMI è a propulsione completamente elettrica ed abbiamo avuto modo di provarla in un test drive in anteprima di cui ti racconteremo in questo post.

Omologata come quadriciclo leggero (categoria L6e) la AMI dispone di un’autonomia di circa 70 Km e può raggiungere una velocità massima di 45 Km/h ed è estremamente compatta visto che misura appena 2,4 metri, una lunghezza che permette di trovare facilmente parcheggio e di muoversi agilmente nel traffico. 

Prova su strada della AMI elettrica

Appena a bordo della Citroen AMI abbiamo apprezzato la visibilità offerta dagli ampi finestrini e dal tetto panoramico. L’assenza del climatizzatore però fa storcere il naso pensando soprattutto alle torride giornate estive. A questo si aggiunge il fatto che i finestrini sono basculanti e si aprono verso l’esterno  per metà della loro altezza.

A sostituire l’impianto di condizionamento è presente solo la funzione di riscaldamento, non regolabile per la temperatura. Questo è l’unico aspetto che risulta davvero difficile da digerire soprattutto perché altri quadricicli leggeri dispongono di un climatizzatore.

Abbiamo citato la velocità massima di 45 orari ma saranno sufficienti per non attirare le ire degli altri automobilisti incolonnati dietro alla AMI o semplicemente per muoversi nella jungla urbana? La risposta la possiamo dare dopo esserci districati nel traffico centro di Milano in una fascia oraria non troppo congestionata e che per questo poteva evidenziare i limiti di un veicolo con una velocità di punta contenuta.

Al netto dei limiti di velocità cittadini muoversi nel traffico è stato più semplice di ciò che avremmo pensato. La coppia motrice immediatamente disponibile ha permesso di essere scattanti al semaforo e di affrontare ogni situazione senza affanno coadiuvati dal fatto che il cambio è automatico.

Com’è lo spazio?

La forma della carrozzeria ha permesso poi di ricavare molto spazio interno, adattato per ospitare 2 persone a bordo. Di spazio ce n’è in abbondanza e proseguiamo il nostro test affidandoci alle indicazioni del navigatore, visualizzabile sul nostro smartphone posizionato sulla plancia. 

Un vero e proprio bagagliaio non c’è ma, oltre ai tantissimi vani portaoggetti, è presente un incavo ricavato davanti ai piedi del passeggero anteriore in grado di ospitare uno zaino o un trolley “da cabina”. Inoltre volendo è possibile riporre qualche altro bagaglio dietro ai sedili.

A chi serve la AMI?

E’ un veicolo spartano la AMI pensato per un pubblico che cerca la massima sostanza e flessibilità ad un prezzo contenuto senza però rinunciare alla personalizzazione allo stile originale, vero punto forte dell’offerta: per strada abbiamo attirato moltissimi sguardi curiosi!

Tutte le versioni disponibili

AMI si declina in 7 diverse versioni costruite attraverso la selezione di accessori installabili anche dal proprietario in piena autonomia tramite kit appositi. All’interno del kit sono presenti elementi decorativi funzionali

• rete centrale di separazione
• rete di contenimento da fissare sulla portiera
• tappetini
• vano portaoggetti sulla parte superiore della plancia
• appendi-borsa
• supporto per smartphone
• DAT@MI (connect-box) connesso all’applicazione My Citroën per ritrovare sullo smartphone tutte le informazioni essenziali relative al veicolo. 

Gli interni sono in armonia con l’esterno grazie a dettagli colorati che si ritrovano sui copriruota, sulle modanature posteriori e nella parte inferiore della portiera. 4 le tonalità principali che personalizzano l’unico colore disponibile in gamma: My AMI Grey, My AMI Blue, My AMI Orange, My AMI Khaki. Il kit di accessori permette di creare il proprio universo e di aumentare le funzionalità.

Come si può personalizzare?

Un livello di personalizzazione ancora più elevato propone 2 pack, che contengono tutti gli elementi decorativi già elencati. Gli adesivi di grande formato, che arricchiscono gli esterni, conferiscono ad AMI uno stile inconfondibile: 

• My AMI POP, con personalizzazione Orange e dallo stile giovane, divertente e sportivo, con spoiler posteriore,
• My AMI VIBE di colore grigio, con accessori di gamma superiore, elegante e grafica, che integra le decorazioni del tetto in aggiunta agli adesivi.

L’installazione di questi pack di personalizzazione è affidata a professionisti e avviene prima della consegna.

In apertura abbiamo citato la filosofia delle microcar di qualche decennio fa, che ritroviamo nella Citroen AMI che ci riporta a destinazione al termine del nostro test. Il concetto di micromobilità non è nuovo ma è interessante la riproposizione soprattutto in questi tempi caratterizzati da auto sempre più grandi e ingombranti e soprattutto che si ripresenti in una declinazione totalmente elettrica ed anche digitale. L’acquisto dell’auto infatti può avvenire completamente online e la consegna può essere effettuata presso il domicilio del cliente per il massimo della comodità.

Quanto costa la Citroen AMI?

Auto semplice e spartana, la Citroen AMI fa del prezzo il suo punto forte. Il costo è di 5.430€ calcolando gli incentivi attualmente presenti per questa tipologia di vetture ma si può optare anche per un noleggio a lungo termine, che prevede:

• anticipo di 1.990 € in assenza di rottamazione/1.260 € con rottamazione
• in entrambi i casi sarà dovuto poi il pagamento di 35 canoni da 19,99 €, al termine dei quali il veicolo verrà restituito a Citroen, occasione per un neo-maggiorenne di fare il grande salto ad un’automobile ad esempio

Citroen AMI non va intesa come un’automobile. I suoi limiti e alcune carenze in fatto di dotazioni, velocità ed autonomia sono evidenti ma sa rispondere alle esigenze di mobilità urbana di oggi in maniera efficace e ad un prezzo accessibile.