La Jaguar F-Pace è il primo suv di casa Jaguar e l’auto più grande della sua gamma, che si sta ampliando molto di recente.
Design sportivo e cerchi in legaIl modello che ho potuto provare è l’allestimento R-Sport e l’estetica è tipica di Jaguar: davanti la griglia è grande, troviamo cerchi in lega da 20 pollici (di serie ci sono i 19 pollici), con la spalla da 50 e un’ampia escursione delle sospensioni. Dal punto di vista del design, secondo me questa è un piccola pecca perché fa sembrare i cerchi piccoli, nonostante siano grandi. Al posteriore il design è ancora quello tipico delle ultime Jaguar, con i fari che riprendono una parte del portellone posteriore e arrivano a una parte della fiancata.
Interni di buona qualitàGli interni secondo me sono molto ben fatti, sia dal punto di vista del design che della qualità percepita. In particolare, nella parte alta della plancia il materiale è piacevole al tatto, mentre la parte bassa dà l’idea di essere un po’ fragile, per via di alcune plastiche che sembra possano rovinarsi facilmente. Ho apprezzato il dettaglio della scritta R-Sport alla base della razza centrale del volante; al contrario, la plastica scelta per i tasti del volante mi ha dato la sensazione di essere economica.
Motore 2.0 turbo diesel e tanti cavalli
Il motore è un 2.0 turbo diesel con doppio turbo, capace di erogare 240 cavalli. La potenza è molta, sia in basso che in alto, c’è tanta spinta e questo non può che essere un punto a favore per questo motore.
Peso contenuto, guida sportivaVolendo, si può scegliere anche il 180 cavalli che, visto il peso contenuto della Jaguar F-Pace, siamo intorno ai 1750kg, può essere un’alternativa interessante. Comunque, la guida coinvolgente di questo suv invita sempre a scegliere il 240 cavalli; ovviamente in questa scelta incidono anche il budget e le offerte che si trovano in concessionaria. Quest’auto va come un missile su strada, non soltanto per quanto riguarda la guida su rettilineo, ma anche tra le curve: è molto coinvolgente e si pone come punto di riferimento per gli altri suv di questa categoria.
Meccanica e sospensioni topCi sono diversi elementi a favore di questa dinamica di guida così coinvolgente, per esempio il Torque Vectoring, ossia la possibilità del freno di applicare la propria forza frenante alle ruote interne alla curva per permettere la simulazione della presenza di un differenziale meccanico, che permette alle automobili di avere una traiettoria molto stretta. La guida diventa di conseguenza più fluida e sportiva. Inoltre, ci sono le sospensioni a controllo elettronico, che regolano la propria risposta automaticamente in maniera continua e in fase di curva, irrigidendosi o ammorbidendosi a seconda delle situazioni.
Non solo, c’è anche lo schema delle sospensioni anteriori che dà molta direzionalità all’auto: è infatti presente un doppio quadrilatero sovrapposto, una delle soluzioni più efficaci per dare a un’auto un comportamento ottimo in curva. Questa soluzione all’anteriore, unita a una sospensione Multilink al posteriore riesce a dare all’auto una bella guida.
Le gomme sono 225 di battistrada e sono delle Continental ContiSportContact di primo equipaggiamento: è uno pneumatico ottimo per questo tipo di auto perché riesce effettivamente a dare un buon sostegno e a garantire un’ottima tenuta, dando sempre una bella direzionalità. Tutto questo rende la Jaguar F-Pace un riferimento a livello dinamico: secondo me non è paragonabile a una Stelvio, però vi garantisco che si comporta molto bene.
Cambio da migliorareL’elemento che non mi è piaciuto è il cambio: nel momento in cui arrivo ad affrontare una curva l’automobile lascia la marcia inserita precedentemente e devo schiacciare a fondo il pedale del gas per farle capire che voglio una marcia inferiore. Questo nella guida sportiva, ma anche in quella di tutti i giorni, mi ha portato a utilizzare più volte le palette dietro al volante.
Assistenti alla guida optionalPer quanto riguarda gli assistenti alla guida, secondo me c’è qualche carenza, soprattutto se pensiamo che questa è un’auto che sulla carta è adatta ai viaggi lunghi: non c’è alcun controllo adattivo di serie, il mantenitore di corsia, di serie, fa soltanto una vibrazione e non è attivo nel mantenere davvero la corsia; il controllo dell’angolo cieco non è di serie. Per quanto riguarda l’assistenza alla guida, qualcosa in più si poteva sicuramente fare.
Suv dalla buona visibilitàPer chi utilizza l’auto in città o sa di dover fare spesso manovre in spazi stretti, sono disponibili come optional i sensori di parcheggio a 360°. La visibilità all’esterno in generale è molto buona, anche se non è da primato. Come tutti i suv, quando si guida in alto purtroppo gli ostacoli vicini si vedono a fatica. Comunque, nonostante le linee sportive del design, i vetri sono abbastanza verticali e permettono una buona visibilità, anche al posteriore.
In generale, questa Jaguar F-Pace mi ha colpito positivamente: si guida molto bene con il motore 2.0 turbo diesel, è spaziosa all’interno e piacevole esteticamente. Ha quindi tutte le carte in regola per diventare un riferimento per la concorrenza.
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La Jaguar F-Pace è il suv più grande di casa Jaguar e misura 4.73m.
Lo spazio per i passeggeri anteriori è davvero molto ampio, soprattutto se si pensa che il tunnel centrale, con due vani portaoggetti, è grande e capiente, ma riesce comunque a non rubare centimetri spaziosi al comfort. Sono presenti due portabicchieri e nella parte centrale un pozzetto. Troviamo anche le porte usb, una presa hdmi per poter riprodurre video tramite il sistema di infotainment. Non c’è la piastra di ricarica wireless, che è un dettaglio già presente su molte auto di categoria pari alla Jaguar F-Pace.
Posizione di guida non idealeA livello di comfort c’è un problema abbastanza importante: è molto difficile trovare una posizione di guida comoda, soprattutto per chi è alto: l’escursione del volante non è ampissima in profondità e questo porta a stare più avanti con il sedili e avere le gambe un po’ rannicchiate. Per il passeggero lo spazio è molto buono, è presente un cassetto portaoggetti, piccolo ma utile.
Ampio spazio per passeggeri e oggettiAnche sui sedili posteriori c’è molto spazio, soprattutto in profondità; probabilmente è meglio viaggiare in 4 e non in 5, visto che nello spazio centrale è presente un tunnel per trasmissione, che è integrale. L’unica pecca per chi siede dietro sono le slitte per posizionare i sedili anteriori, che risultano un po’ ingombranti e fastidiose per chi siede dietro.
In altezza lo spazio non manca, anche scegliendo il tetto panoramico, che solitamente porta via qualche centimetro, ma che in questo caso non dà nessun problema. È presente anche un bracciolo, con due portabicchieri, entrambi comodi per i viaggi lunghi.
Non è disponibile il tunnel centrale per i carichi lunghi, quindi bisogna abbassare la parte centrale del divanetto. Nella parte bassa ci sono due prese usb, una presa a 12 volt con le bocchette dell’aria condizionata e come optional è disponibile anche il clima quadrizona e altri dispositivi per aumentare ancora di più il comfort dei passeggeri posteriori.
Bagagliaio ampio ma non perfettoLa Jaguar F-Pace possiede un bagagliaio con 650 litri di capacità minima: il nostro set di valigie ci è stato tutto, ma non è avanzato spazio, nonostante la capienza dichiarata non sia poca. Dal punto di vista dell’abitabilità, la Jaguar F-Pace ha fatto un ottimo lavoro, per il bagagliaio si poteva fare qualcosa di meglio con qualche accorgimento in più. Come optional si possono acquistare le slitte per spostare i fermi e le reti avanti o indietro, in modo da bloccare i carichi più piccoli con la rete. Anche la possibilità di ribaltare i sedili tramite una leva posta all’interno del bagagliaio è un optional che è possibile acquistare.
Il sistema di infotainment della Jaguar F-Pace è un sistema multimediale Touch Pro, dotato di navigatore e tante funzionalità interessanti.
L’auto è dotata di una connessione 4G, che si può attivare con l’inserimento di una sim all’interno dello slot presente nel bracciolo centrale. Esiste poi la possibilità di connettere tanti dispositivi all’auto per poter navigare sfruttando la rete cellulare. Ad auto ferma si può navigare sul web utilizzando un browser tramite lo schermo da 12 pollici posto al centro della plancia. È possibile sdoppiare lo schermo, in modo che il passeggero possa vedere una funzionalità e il guidatore possa vederne un’altra.
Secondo me una grave mancanza dal punto di vista tecnologico è l’assenza di Apple CarPlay e Android Auto: è presente comunque un sistema parallelo sviluppato direttamente da Jaguar, che si chiama InControl Apps e permette di connettere il proprio telefono e vedere riprodotte sullo schermo alcune applicazioni presenti sul telefono, per esempio Spotify. In realtà per ora le funzionalità di questo sistema sono abbastanza limitate. Ovviamente è presente il navigatore, che è veloce nella gestione dei comandi ma impedisce di inserire una destinazione tramite comandi vocali: questo per me è un difetto molto grande, perché si tratta di una funzionalità molto utile in movimento.
Si può connettere il telefono tramite Bluetooth e ovviamente ascoltare la radio, mentre la radio digitale è opzionale. Anche la strumentazione digitale è un optional e sono disponibili due tasti per le chiamate di emergenza in caso di soccorso stradale o di incidente. Personalmente per migliorare quest’auto renderei di serie molte più funzionalità.
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