Il punto di partenza del progetto Sixth Sense Jaguar Land Rover resta il vasto, oscuro e misterioso ambito della scienza che studia il cervello: grazie alle conoscenze acquisite negli anni in campo aerospaziale e medico, possiamo asserire che ognuno di noi genera differenti frequenze di onde cerebrali, in base allo stato in cui si trova.
L’analisi di queste trasmissioni, congiuntamente all’andamento del livello cardiaco e del respiro, potrebbero generare una connessione tra il guidatore e l’auto, in grado di registrare tutti gli stadi di attenzione del conducente umano, intervenendo se necessario.
Mind Sense: sensori integrati nel volanteNello specifico questa tecnologia si basa sul Mind Sense, ovvero dei sensori integrati nel volante che “leggendo” le nostre mani, e interpretando la condizione dominante (ovvero il nostro stato di attenzione), possono percepire le onde cerebrali e sono in grado di distinguere se siamo assonati, distratti o concentrati.
Affiancato a questo sistema, agisce un pedale intelligente con un attuatore (disposto all’estremità) in grado di trasmettere vibrazioni al pedale per informare il guidatore sull’andamento del viaggio, ad esempio se sta accelerando oltre i limiti consentiti.
..telecamere per rilevare i movimenti delle maniPer completare e rendere il Sixth Sense Jaguar Land Rover davvero efficiente, è in fase di sperimentazione anche il Predective Infotainment Screen, una tecnologia in grado di sfruttare le telecamere disposte nell’abitacolo per cogliere i movimenti della mano e anticipare l’intenzione di premere un tasto sulla consolle. I primi risultati confermano l’efficacia di questo meccanismo, che aumenta il 22% la velocità di selezione di un’opzione.
L’era della lettura del pensiero è ormai alle porte quindi.. le nostre auto si trasformeranno in eroi mutanti?
Sixth Sense Jaguar Land Rover
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