Estetica
La nuova Koleos è massiccia e imponente vista dal vivo, la carrozzeria con linee morbide e poco spigolose cattura subito l’attenzione. Ai francesi le cromature piacciono e qui non mancano, specialmente davanti dove la griglia è di grandi dimensioni. Anche in questo caso poi i fari sono protagonisti, sia davanti che dietro.
Comportamento stradale
Su strada è un’auto dal comportamento tranquillo, nonostante ci siano ben 175 CV sotto il cofano. Il suo assetto però è morbido, ideale se cercate qualcosa di comodo e confortevole, meno se vorreste un suv dall’animo sportivo. La trazione integrale è disponibile a richiesta, mentre il cambio automatico è abbinato solo al 2.0.
Tecnologia
Nell’abitacolo spicca il tablet da quasi 9” di diametro, dotato anche di radio digitale DAB e accoppiato all’impianto audio Bose con ben 13 altoparlanti. Navigatore, bluetooth e connettività con Apple Carplay e Android Auto, c’è tutto l’occorrente per viaggiare connessi, tra cui ben quattro prese USB, due davanti e due dietro.
Praticità
La Koleos è lunga poco meno di 4,7 metri e a bordo c’è tanto spazio, sia per i passeggeri che per i bagagli. I sedili in pelle sostengono bene anche dopo tanti chilometri e nel bagagliaio troviamo accessori per sfruttare al meglio lo spazio. Tra questi: la leva di sblocco dei sedili posteriori; l’apertura automatica; la presa elettrica nel vano di carico; un pratico doppio fondo.
La Koleos si basa sulla Nissan X-trail
Quel fenomeno di Laurens Van Den Acker, il capo dei designer della Renault, ha colpito ancora. Se pensate che sotto alla carrozzeria si nasconde la Nissan X-trail (che ha lo stesso telaio), il lavoro fatto da Renault su questa carrozzeria è stato pazzesco. Davanti su entrambi i lati, come sulle ultime Renault, abbiamo i fari diurni a led a forma di C; la griglia è molto grande, cromata e con il logo (al centro) che si nota subito.
suv massiccio e muscolosoE oltre alla fiancata, dove non c’è molto a parte questo rigonfiamento, guardate questa chicca: una piccola ruga che riprende la forma a C dei fari.
Poi al posteriore i fari sono di nuovo protagonisti e si allungano fin al centro. Infine nella parte bassa gli scarichi sono nascosti da un inserto cromato. Imponente, sembra molto più grande di quanto sia in realtà: bella massiccia e muscolosa.
L’allestimento Initiale Paris della nostra vettura in prova è il top di gamma assoluto, sia per il prezzo che per l’attenzione al dettaglio. Cosa cambia rispetto agli altri allestimenti? Oltre agli esterni, dove ci sono i cerchi in lega da 19” che hanno un disegno specifico e poi accessori che qui sono di serie, all’interno abbiamo il rivestimento in pelle Nappa della plancia, anche nella parte bassa, invece della plastica che ormai è ovunque.
sedili avvolgentiI sedili hanno un disegno avvolgente, anch’essi in pelle nappa: guardate il poggiatesta, regolabile sia in inclinazione che con alette pieghevoli, per renderlo ancora più avvolgente.
Al centro della plancia lo schermo è da 8,7 pollici, uno dei più grandi in circolazione. Il volante è a tre razze e ha i comandi per media e menù di bordo, oltre che per il Cruise Control.
Poco sopra, la parte centrale della strumentazione è digitale, personalizzabile; ai lati invece troviamo indicatori della benzina e della temperatura dell’acqua analogici. E volevo farvi vedere anche questa piccola curiosità: se clicco qui, le luci interne cambiano colore.
Tanta personalità; altrettanta cura dei dettagli
La Koleos è un’auto curata e soprattutto con tanta personalità, fuori e dentro: dal punto di vista stilistico si difende alla grande dalle rivali. Non è perfetta, però: le farei qualche appunto su alcuni particolari, di cui vi parlo negli altri video. Ma fate salire chiunque qui e vi chiederà se è davvero una Renault.
Proviamo #sustrada la nuova Renault Koleos, il maxi-suv che Renault ha rilanciato nella sua gamma. Le dimensioni non sono certo contenute: 4,67 metri. Spazio interno davvero elevato: il tutto messo insieme mette voglia di viaggiare ma non è detto che basti per essere promossa.
2.0 diesel da 175 cavalliSotto il cofano un motore 2.0 diesel da 175 CV, la versione più potente dei due motori disponibili; l’altro è un 1.6 da 130 CV. Al minimo il motore non si sente quasi, merito anche di una ottima insonorizzazione dell’abitacolo. Il diesel si fa sentire solo in accelerazione, colpa anche del cambio automatico, sempre abbinato al 2.0. In accelerazione, essendo un cambio CVT (tipo quello degli scooter), fa salire molto il contagiri e il motore si sente un po’, anche senza risultare fastidioso.
Cambio automatico CVT: simula le marce
Signore e signori date il benvenuto all’affare del secolo: un cambio automatico che ha la morbidezza nelle cambiate e nelle ripartenze tipiche di un cambio CVT, ma controllato elettronicamente, così da simulare le marce. Tanto è vero che spostando la leva sulla sinistra si possono selezionare le marce spingendo avanti e indietro.
Qualcuno potrebbe essere in dubbio se scegliere il motore 2.0 piuttosto del 1.6, soprattutto se non ama il cambio CVT. Li ho guidati entrambi e nonostante la scheda tecnica dica che ovviamente il 2.0 ha più potenza e coppia (siamo a 380 Nm), nella pratica non si nota più di tanto, perché con il 1.6 abbiamo un manuale che non ha l’effetto elastico del CVT. Quando spingi sul pedale del gas anche il 1.6 ha un ottimo spunto, perde spinta invece ad alti giri; dove invece questo 2.0 ha ancora spinta.
sterzo e tenutaBasta una rotonda per sentire la Koleos che si corica su un lato: non è certo un suv dall’anima sportiva, anche se lo sterzo non è male perché è abbastanza diretto.
Abbiamo poi la trazione integrale, una sicurezza quando si deve viaggiare su una strada bagnata o ghiacciata, anche perché è marchiata Nissan (la stessa della X-trail) e ha pure il differenziale bloccabile, al 50 e 50.
Per chi va spesso sullo sterrato è il massimo, specialmente nel fango; vi tira via dovunque, anche se io non farei off-road estremo con questa carrozzeria e coi cerchi da 19” diamantati. Una mancanza grave: non ci sono sospensioni a controllo elettronico, cosa che molti altri suv di queste dimensioni hanno e che sicuramente avrebbe migliorato la stabilità complessiva dell’auto.
Rilassatevi e godetevi le sospensioni morbide
Stabilito che non è un’auto con cui divertirsi tra le curve, meglio rilassarsi e godersi le sospensioni morbidissime e in grado di assorbire buche e tombini tranquillamente. Anche in autostrada i rumori sono pochi; merito soprattutto dei doppi vetri laterali. Un dettaglio invisibile che è riservato solo all’allestimento Initiale Paris di questa prova; infatti in Renault hanno dato maggiore attenzione all’insonorizzazione su questo allestimento top di gamma.
Di notte i fari full LED, di serie dall’allestimento Intens, sono uno spettacolo perché permettono di vedere decisamente meglio, rispetto ai tradizionali fari alogeni. Tra i sistemi di assistenza alla guida, di cui parliamo nel video dedicato alla tecnologia, manca il Cruise Control adattivo.
Per chi è adatta l’auto?Infine un dettaglio che non si nota subito, ma solo dopo tanti chilometri, è lo spazio per il piede sinistro. E’ minuscolo, l’auto è larga 1,84 metri e hanno messo uno spazio così piccolo. Un problema a cui dovete stare attenti, se volete usare l’auto per viaggi lunghi. Infatti è a chi ha bisogno di tantissimo spazio, anche sui sedili dietro, che consiglio questa Koleos; avrete un SUV imponente ma ben studiato, per essere elegante e accattivante.
Da il massimo nei lunghi viaggi e, probabilmente, vi piacerà questo 2.0 diesel, se viaggiate spesso carichi; magari scegliendo anche un allestimento inferiore all’Initiale Paris, che costa oltre 40 mila euro. L’Intens invece parte da molto meno, circa 37 mila euro con il 2.0 diesel a trazione anteriore. Ma non rinuncerei al pacchetto che include anche il sistema automatico di parcheggio e i sensori a 360 gradi, perché nei parcheggi fanno la differenza su un veicolo di queste dimensioni.
Cosa dovrebbe avere un suv di alta gamma per essere moderno? Tanta tecnologia, ovviamente. Vediamo allora se questa Koleos è all’altezza degli altri suv sul mercato
tablet 8,7″Al centro della plancia lo schermo dell’infotainment da 8,7” dell’R-Link 2, il sistema più completo della gamma Renault. Pensato per assomigliare a un tablet (e si controlla come un tablet), permette l’attivazione dei comandi touch, oltre a quelli vocali (attivabili tramite un tasto sul volante).
Potente l’impianto BOSE con 13 altoparlanti
Il navigatore funziona bene e vedere le mappe, grazie allo schermo grande è facile; inserire gli indirizzi manualmente invece non è il massimo, perché il sistema è lento nel prendere i comandi.
La radio sull’allestimento top Initaile Paris è sia digitale che FM: l’ideale per sfruttare l’impianto audio Bose con 13 altoparlanti, dal suono potente e nitido. Sull’altro allestimento, l’Intens, la DAB e l’impianto Bose sono un optional da 850 euro.
Dal tablet si controllano poi funzioni curiose come la luce dell’abitacolo e la grafica della strumentazione digitale, oppure la funzionalità che analizza la qualità dell’aria e attiva da sola il ricircolo, per profumare l’abitacolo.
Android Auto a Apple CarplayCollegando lo smartphone con il cavo si attivano Android Auto oppure Apple Carplay, a seconda dello smartphone che utilizzate. Questo permette di avere tutte le funzioni principlali del telefono senza però distrarsi eccessivamente. Se uscite comunque e tornate sulla schermata dell’R-link 2 troverete anche le App abilitate, come Coyote per il traffico, e altre info utili in marcia.
La luce degli interni può essere modificata da queste icone in vari colori differenti. La homepage è personalizzabile con tre tipi di grafica disponibile; in questo modo si ha tutto sottocchio, dal navigatore al telefono e alla radio.
assistenza alla guidaTra i sistemi di sicurezza attiva invece abbiamo il sistema di frenata di emergenza attiva, l’allarme che avvisa quando si supera la linea di carreggiata, la telecamera che legge i cartelli stradali e avvisa in caso di superamento dei limiti, il sistema di sorveglianza dell’angolo cieco.
Viaggiare di notte poi è più facile, grazie all’uso di fari a led con funzione automatica degli abbaglianti/anabbaglianti. I sensori di parcheggio a 360 gradi aiutano tantissimo, visto che l’auto è alta e la visibilità laterale è limitata. Infine l’Easy Park Assist fa parcheggiare l’auto da sola: basta usare acceleratore e freno e se lo spazio è sufficiente, lo sterzo si attiva da solo.
Manca il Cruise Control adattivo
Sul fronte tecnologico c’è qualche mancanza, in particolare per gli aiuti alla guida: ad esempio la Koleos non ha il mantenitore di corsia attivo ma ha solo l’avviso. Ma soprattutto per un’auto che è ottima per viaggiare a lungo manca il Cruise Control adattivo, cioè quello che frena da solo in base al comportamento dell’auto che è davanti. Per il resto il tablet interno ha una buona resa; avrei voluto vedere però i comandi fisici, come una rotella o dei tasti sul tunnel, per distrarsi il meno possibile.
Analizziamo ora la posizione di guida, che è molto rilassata, e la seduta, che è alta e permette di dominare bene la strada. Il volante però non viene molto indietro, anche se è regolabile; quindi i più alti fanno fatica a trovare la posizione di guida più comoda, si finisce per stare o con le gambe troppo rannicchiate o con le braccia troppo distese. In ogni caso i sedili fasciano bene e sono comodissimi, regolabili elettricamente, con la funzione lombare, e hanno anche il poggiatesta avvolgente.
tanti spazi per gli oggettiPer il cellulare, il portafogli o altri oggetti lo spazio è davvero tanto, sia nel tunnel centrale, con un bel rivestimento di velluto, che nelle tasche delle portiere.
Anche il vano portaoggetti è capiente. Per collegare il telefono si può usare una della prese USB: due sono nel bracciolo anteriore e due dietro. Queste ultime però non sono illuminate; non si riesce a vederle bene.
Questo allestimento Initiale Paris è realizzato com materiali davvero degni di nota: dove di solito c’è plastica rigida, qui c’è pelle. I vari comandi dell’abitacolo sono ben raggiungibili e facili da usare. Non riesco invece a digerire le rotelle del clima, che non rendono giustizia al resto dell’abitacolo, perché sembrano un po’ economiche.
Comunque, il maxi-suv che abbiamo in prova ha davvero di tutto, incluso il tetto panoramico in vetro (optional da 1.200 €).
Facile l’ingresso ai sedili posteriori
Dietro si sta comodissimi, lo spazio è enorme: figli, famigliari, amici… Dietro ci potete far stare chiunque e non penso che qualcuno si possa lamentare; anche dietro c’è la copertura in velluto. Ci sono le bocchette dell’aria e due prese USB, così ognuno può connettersi e ricaricare il telefono. Bracciolo con due portabicchieri, ma manca un passante per gli sci, ad esempio. Gli attacchi isofix sono facili da raggiungere e mettere il seggiolino è semplice.
maxi-bagagliaio: 498 litriIl bagagliaio è molto capiente; la soglia di carico però non è bassissima e le valige pesanti sono più difficili da caricare. La soglia in alluminio permette ai bagagli di scorrere facilmente e dovrebbe impedire che si rovini la plastica.
Nel doppio fondo ci stanno altri oggetti e ancora più sotto troviamo il ruotino di scorta, optional da 300 euro.
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