Fino a pochi anni fa la trazione integrale era destinata a pochi modelli pensati per il fuoristrada o per luoghi caratterizzati da condizioni atmosferiche avverse. Attualmente non è più così. Sul nostro configuratore DriveK potrai vedere quanti modelli dispongono della trazione integrale disponibile, a richiesta o di serie: oltre 200 modelli! Dietro a questa comune definizione si nascondono diversi accordi utilizzate dai produttori per offrire soluzioni variegate ai clienti che cercano una vettura 4×4.
Partiamo dalla differenza di prezzo tra una trazione anteriore/posteriore ed una integrale. Può variare, ma di solito è di circa 2.000 euro. Potrai chiederti se ne vale la pena spendere questi soldi per la trazione integrale. Sono ben spesi per chi va davvero spesso in zone di montagna o su strade sterrate mentre. Per chi si muove lontano dalla neve, l’uso della trazione integrale può infondere maggiore sicurezza a chi guida, ma la sua presenza non si rivela sempre sicura. Bisogna infatti considerare due cose:
Trazione integrale non permanente
La maggior parte delle trazioni integrali sulle auto più economiche non è di tipo permanente. Non è impostata per trasferire trazione a tutte e quattro le ruote in ogni momento, in maniera continuativa, come succedeva fino a qualche anno fa su modelli come le Audi quattro.
Recentemente i sistemi più diffusi sono quelli “ad inserimento intelligente”. Le ruote posteriori (o anteriori) entrano in azione quando quelle anteriori (o posteriori) perdono aderenza. Oppure quando potrebbe esserci il rischio di slittamenti.
La spinta dell’asse secondario avviene quando premiamo sull’acceleratore in maniera decisa o quando la centralina rileva uno slittamento delle ruote di trazione. Solo se i sensori rilevano che le gomme slittano attivano anche le ruote dell’asse trainato. Pertanto, fin quando non si verifica uno slittamento la vettura si comporta come fosse una trazione anteriore o posteriore.
Costi di gestione
Se per le tue esigenze la trazione integrale è un vantaggio determinante in alcune situazioni, avrai un alleato insostituibile per toglierti d’impaccio quando serve. Questo vantaggio però porta con sé costi “occulti” da sostenere. Tra questi quello più immediato riguarda il costo di gestione mentre tra quelli meno immediati troviamo il consumo degli pneumatici e la manutenzione.
Una vettura dotata di 4×4 pesa più di una vettura senza trazione integrale. Quindi, insieme alla maggior dispersione di energia data dall’uso di 4 ruote anziché 2 per la trazione, il consumo di carburante aumenta. I moderni sistemi 4wd sono più economici rispetto a quelli di qualche anno fa. Rimane comunque una differenza di circa il 10% nei consumi tra una vettura a due ruote motrici ed un a trazione integrale.
La trazione integrale ha un costo anche in termini di manutenzione ordinaria. I tagliandi infatti prevedono il cambio dell’olio dei sistemi di trazione e l’eventuale lavaggio degli organi di attivazione delle frizioni o dei differenziali.
E’ importante ricordare che prima ancora dei sistemi di trazione, ciò che fa la differenza sono degli pneumatici adatti. Le 4wd fanno ben poco se non avete gomme da neve invernali, le quali hanno davvero un impatto sulla guida in condizioni di scarsa aderenza. Quindi non mettere le invernali convinti che la trazione integrale faccia il resto è un errore che può costare caro per la tua sicurezza.
Un esempio? Stai viaggiando su una strada a velocità costante. All’improvviso bisogna effettuare una manovra di emergenza, in quel caso la trazione integrale è del tutto inutile.
La trazione integrale, permanente e non, è uno strumento che può rivelarsi davvero utile. Soprattutto per chiunque necessiti di muoversi spesso in zone in cui è facile viaggiare su neve, fango e sterrato. E l’affidabilità? Nel lungo periodo la manutenzione deve essere scrupolosa e adeguata alle indicazioni della Casa costruttrice. Questo ti permetterà di avere una trazione integrale sempre pronta ad intervenire in caso di bisogno e affidabile nel tempo.
Ricapitolando ecco i pro e i contro:
PRO
- aderenza aumentata
- maggiore sicurezza su fondi a bassa aderenza
- libertà di movimento in condizioni meteo avverse
CONTRO
- costo superiore all’acquisto
- costi supplementari di manutenzione
- leggero incremento dei consumi