Scopo di questa avventura? Regalare a tutti gli appassionati del brand nipponico il brivido di salire a bordo di un’auto dalla guida dinamica e coinvolgente come quella di una moto!
Nasce da tecnologie impiegate in Formula 1Tutto nasce da un’idea di Gordon Murray, progettista di Formula 1 e ideatore di vari prototipi a propulsione elettrica, che ha deciso di riversare la sua competenza ingegneristica maturata in autodromo all’interno di questa vettura. Infatti, per la sua realizzazione, Murray ha deciso di sfruttare la tecnologia iStream, che gli ha permesso di raggiungere numeri da record in termini di peso, ingombro e dinamica mantenendo sempre elevati gli standard di sicurezza.
Il risultato è un concept lungo 3.9 metri, alto 1.17 e largo 1.72 che pesa solamente 750 Kg.
Il contributo di questa nuova tecnologia non si ha solo a livello strutturale, con l’uso di materiali ultra leggeri, ma anche a livello economico, con un abbassamento dei costi di realizzazione. Per questo motivo Yamaha ritiene che l’introduzione di una piattaforma di questo tipo su qualsiasi tipologia di vettura in commercio potrebbe essere una svolta nel mercato automobilistico.
Poche sono le informazioni tecniche disponibili sulla Yamaha Sports Ride Concept; oltre a quelle già citate, si presuppone che il motore sia di derivazione motociclistica e quindi un tre cilindri da 1.0 litri che può sprigionare una potenza che varia dai 70 agli 80 CV. Numeri che non fanno ipotizzare prestazioni eccellenti, ma bisognerebbe provarla su strada e valutare gli effetti della combinazione peso/potenza.
Non si conosce ancora il destino di questo prototipo ma sarebbe curioso vedere come l’influenza motociclistica possa avere ricadute positive sul mondo dell’auto. Questo segnerebbe l’inizio di una nuova era a livello ingegneristico!
Yamaha Sports Ride Concept
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