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Spagnola ma tedesca: nuova Seat Ibiza, qualità Volkswagen

Spagnola ma tedesca: nuova Seat Ibiza, qualità Volkswagen

Ibiza è un nome che da noi è molto conosciuto; infatti in Italia la compatta spagnola è venduta tantissimo. Ma perché preferire la nuova Seat Ibiza alla concorrenza (interna) della tedesca Volkswagen Polo, oppure a Renault Clio e altre simili?

Spagnola ma tedesca: nuova Seat Ibiza, qualità Volkswagen

Nei successivi video vi spiego che cos’ha di speciale, questa nuova Ibiza; nel video #0-100 vi racconto brevemente cosa mi ha colpito, e cosa no.

Telaio
Per fare qualcosa di nuovo bisogna partire dalle fondamenta: ecco perché il telaio è tutto nuovo. Si sta comodi davanti, dietro e c’è tanto spazio anche per i bagagli.

Motorizzazione
L’unico motore a benzina per la nuova Seat Ibiza è un 1000 tre cilindri, da 95 o da 115 cavalli. Vi garantisco che ha carattere e prestazioni che non fanno rimpiangere un motore più potente; il problema semmai sono le vibrazioni e il sound, poco coinvolgente.

Infotainment
Avete mai visto uno schermo touchscreen di queste dimensioni, su un’auto del genere? In questo caso abbiamo anche una grafica e dei colori spettacolari. Compatibile Apple car play; si può attaccare il telefono alla macchina.

Aiuti alla guida
Sotto la targa c’è la maschera per il radar frontale, che controlla la frenata d’emergenza automatica. Però mancano la telecamera che controlla l’abbandono involontario di corsia e i sensori dell’angolo cieco. Dispositivi che su altre auto di pari categorie ci sono; visto che con questa auto ci si può anche fare viaggi lunghi, si potrebbe aumentare il livello di sicurezza.

Dashboard
La qualità è molto buona: leve, tasti e rotelle funzionano alla grande. Una bella sensazione di qualità. Che però non ritroviamo nei rivestimenti: la plastica infatti è troppo rigida, anche se gli assemblaggi sono molto solidi.

Design
Ibiza è tutta nuova dentro dove lo stile è solido, con linee tese e marcate. Così è anche fuori, dove però avrei voluto vedere uno stile più giovanile, più fresco. Più particolare, insomma: SEAT è un marchio per giovani.

Questa generazione dell’Ibiza è tutta nuova, sia meccanicamente che per quel che riguarda lo stile: è cambiata sia fuori che dentro, la compatta spagnola. Esternamente mostra linee tese regolari, sottolineate dall’uso di fari a LED di forma triangolare.

Dietro è come la VW PoloLa parte posteriore, quella più particolare, assomiglia alla cugina del gruppo Volkswagen, ovvero la Polo, che del resto nasce sulla stessa base meccanica. Anche dietro i gruppi ottici sono a LED, eccetto che per la frecci,a che rimane alogena. Di notte risaltano, nel posteriore pensato per svilupparsi in orizzontale, con forme muscolose e importanti.

La fiancata invece è la parte più anonima: regolare e movimentata solo da un paio di nervature, nella parte bassa e alta. I cerchi che vedete nel video sono da 16 pollici; optional sull’allestimento Excellence di questa prova, mentre l’allestimento sportivo FR monta di serie cerchi da 17 pollici.

Plastiche? Bassa qualità percepitaAll’interno abbiamo un inserto in plastica colorato, che da movimento all’abitacolo; elemento ripreso tra l’altro sulle portiere anteriori. Il colore si può personalizzare e permette comunque di sfruttare al meglio le linee, che sono scolpite e molto moderne l’unica cosa però le plastiche hanno una sensazione di qualità percepita al tatto che non è un granché, soprattutto perché di recente sulle auto del gruppo Volkswagen si è arrivati ad un livello molto elevato. Sulla nuova Seat Ibiza sia la parte superiore che quella inferiore della plancia, o comunque ovunque vada a toccare, le plastiche sono rigide.

dashboard, volante e plancia della nuova Seat Ibiza
Di livello superiore, la dashboard della nuova Seat Ibiza

Vero che gli assemblaggi sono molto buoni e danno la sensazione di solidità che uno si aspetterebbe da un automobile del gruppo Volkswagen, ma la qualità è un po inferiore rispetto alle aspettative anche per quel che riguarda la pelle utilizzata sul volante non siamo al livello di altre concorrenti.

C’è da fare un discorso diverso, sul prezzo (17.500 euro è la somma richiesta per l’auto configurata come la vedete qui): secondo me molto onesto, soprattutto perché i contenuti sono di elevata qualità.
La nuova Seat Ibiza non è molto diversa, rispetto alla generazione precedente, quantomeno per quel che riguarda la filosofia: infatti mantiene linee semplici e tese, moderne. Quello che è cambiato maggiormente sono gli interni e la parte posteriore.

Abbiamo visto nel nostro videotest della praticità, quanto questa auto sia spaziosa, nonostante gli ingombri esterni non siano esagerati: il segreto sta nel nuovo telaio.
Un nuovo telaio solitamente rende un’auto più spaziosa ma, soprattutto, dovrebbe renderla anche più comoda, più confortevole e anche più divertente da guidare. Sui primi due aspetti la nuova Seat Ibiza fa effettivamente centro.

+ comoda, + comfortevole

Sull’ultimo aspetto invece ci si può ancora lavorare: vediamo quindi come va su strada la nuova Seat Ibiza: dopo pochi chilometri a bordo di questa auto, ci si rende conto dell’elevato livello di stabilità. In marcia da molta sensazione di sicurezza; lo sterzo è diretto, seppure poco comunicativo; il comportamento dinamico è abbastanza coinvolgente, ma non farà venire la pelle d’oca. Per questa, dovremo aspettare la versione più sportiva: la Cupra. A quel punto i più sportivi dovrebbero essere davvero soddisfatti.

Punti di forza: stabilità e comoditàPer adesso i punti di forza di questa Ibiza “normale” sono appunto la stabilità e la comodità. In movimento la compatta spagnola non fa rimpiangere auto di segmento superiore.
Parlando sempre di sicurezza in marcia, troviamo la frenata d’emergenza automatica, che è sempre di serie e include anche il riconoscimento del pedone. Quello che invece non c’è è il monitoraggio per l’abbandono della corsia, che vi avvisa quando superate una riga continua senza mettere la freccia; manca anche il controllo dell’angolo cieco. Due sistemi che alcune delle concorrenti offrono, quantomeno a pagamento, che qua invece non ci sono (disponibili solo sull’allestimento FR).

Disponibile invece il Cruise Control adattivo, che prenderei perché migliora il comfort di marcia nei lunghi viaggi e si può usare anche fuori città. È un optional che costa 500 euro; una spesa sostenibile soprattutto se pensate che incluso nel pacchetto c’è anche il sistema keyless, ossia quello che permette di entrare nell’abitacolo senza l’utilizzo della chiave, soltanto premendo un tasto sulla portiera.

Il comfort è ottimo e la nuova Seat Ibiza, nel complesso, presenta solo qualche problema sulle buche più profonde. Considerando che a questo esemplare, in allestimento Excellence, ha i cerchi da 16 pollici (opzionali), io non andrei oltre; problema che potreste trovare, soprattutto se interessati all’allestimento sportivo R, che monta di serie cerchi da 17 pollici.

motori: benzina, diesel, metano

I motori disponibili sono a benzina, diesel o metano. 3 benzina: abbiamo il 1000 3 cilindri, sia aspirato da 75 cavalli che turbo da 95 o 115 cavalli, oppure il nuovo motore 1500 turbo da 150 CV.
Tra i diesel invece ritroviamo l’inossidabile 1600 da 80 e da 95 cavalli, con il cambio che può essere sia manuale che automatico a doppia frizione DSG, sia sul benzina che sul diesel. Per tutti i dettagli, i prezzi e gli abbinamenti tra allestimenti e motori vi rimando al listino di DriveK, in cui trovate tutte le informazioni necessarie.

L’ultimo arrivato tra i motori del gruppo Volkswagen è il 1000 tre cilindri, alimentato a metano, con 90 cavalli: una soluzione ottima per chi fa tanti chilometri. Parliamo invece del motore montato su questo esemplare che abbiamo in prova: il 1000 3 cilindri da 95 cavalli. Di recente questi motori a tre cilindri sono diventati molto diffusi nel segmento delle auto medie e compatte. Mi vengono in mente il 900 di Renault e Nissan, oppure il 1000 ecoboost di Ford o ancora il 1000 booster jet di Suzuki; in tutti questi casi effettivamente riusciamo ad avere auto che sono comunque scattanti.

Accelerazione sì, insonorizzazione noIl motore volkswagen non fa eccezione: su questa Ibiza siamo nell’ordine di peso di 1.100 kg (massa complessiva), perciò sia in accelerazione che per i sorpassi non c’è assolutamente da preoccuparsi, perché effettivamente l’auto si comporta molto bene. L’aspetto che avrei voluto vedere migliorato è quello dell’insonorizzazione, perché la voce del motore e anche le vibrazioni si fanno sentire fin troppo; in città rovinano l’esperienza d’uso, soprattutto dove ci sono tante accelerazioni e ripartenze.

Da questo punto di vista i concorrenti riescono a fare meglio, mascherardo il difetto principale dei tre cilindri, che appunto è quello di trasferire vibrazioni e anche di avere un rumore poco coinvolgente.

15 km/lPer quel che riguarda i consumi, la nuova Seat Ibiza riesce a stare sulla media dei 15 km con un litro, calcolando un uso misto, con molte strade a scorrimento veloce e anche tanto traffico.

Parlando invece di comodità nei parcheggi, Ibiza è maneggevole quanto basta; non dimostra agilità da record, ma si difende bene. Di serie sulla Excellence ci sono solo i sensori di parcheggio posteriori, mentre quelli anteriori e la retrocamera sono a pagamento (a 550 euro), da scegliere solo se avete ancora budget e se vi muovete spesso in spazi stretti. La visibilità posteriore è comunque buona anche senza telecamera.

Insomma, un’auto pratica, spaziosa e anche dal punto di vista della tecnologia multimediale ha molto da offrire; le manca qualche cosa sul lato degli aiuti alla guida e lo abbiamo visto in questo test drive. Quello che però vi posso dire è che dal punto di vista delle dotazioni e del prezzo questa auto riesce a soddisfare la maggior parte delle esigenze. Con 17.400 euro si riesce a portare a casa questo esemplare, in allestimento Excellence, con il motore 1000 da 95 cavalli, che poi probabilmente è il motore che sceglierei.

Se siete tra quelli che non rinunciano alle tecnologie, neanche in movimento, e che vogliono un sistema di infotainment di ultima generazione in auto, allora questa nuova Seat Ibiza potrebbe fare al caso vostro: in questo video vi spiego il perché

Schermo da 8 polliciLo schermo da 8 pollici del sistema di infotainment, parte fondamentale all’interno dell’abitacolo, è molto grande e soprattutto anche molto bello da vedere. Il pannello è in vetro e gli unici elementi fisici che permettono di controllarlo sono una rotella per il volume e una che serve a spostarsi tramite i menù, anche se in realtà in modo più semplice per utilizzare il touch screen. Oppure si possono utilizzare i comandi vocali, che funzionano molto bene e permettono di passare da un menù all’altro, e di impostare la destinazione e riescono anche a interpretare in maniera molto chiara tutti gli input che date.

Anche senza scegliere la piastra ad induzione, si può caricare il cellulare tramite due prese USB che sono davanti; volendo si può anche connettere un dispositivo audio con la presa aux, oppure c’è una presa 12 volt. Le funzionalità del sistema di navigazione sono diverse e vanno dalla riproduzione dei brani musicali del cellulare o del lettore mp3, alla visualizzazione di foto o all’utilizzo del Bluetooth per effettuare telefonate.
Il sistema offre poi una possibilità che non sempre troviamo su auto di questa categoria mi riferisco alla lettura degli sms; la possibilità di rispondere con comandi vocali non funziona con messaggi di applicazioni come Whatsapp o simili, ma può rivelarsi utile

Potete connettere il vostro telefono con il cavo, o sfruttare Android auto o Apple car play, ma l’infotainment non include il navigatore: per averlo serve aggiungere mille euro. Per chi vuole un audio cristallino,bconsiglio l’impianto Audio beats con altoparlanti e un subwoofer, a cui aggiungere la radio digitale. Totale dei due optional: 800 euro.

Assistenza alla guidaPer quel che riguarda i dispositivi di assistenza alla guida, la nuova Seat Ibiza dispone solo della frenata d’emergenza automatica con riconoscimento del pedone, e del monitoraggio della stanchezza del conducente. Non ci sono invece l’avviso di abbandono della corsia e il monitoraggio dell’angolo cieco, nemmeno come optional.

Crash test Euro NCAP 2017 nuova Seat Ibiza

Riassumendo, dal punto di vista tecnologico l’Ibiza se la cava; sicuramente le manca qualche freccia al suo arco. Va detto quello che c’è funziona molto bene; però alcune cose mancano e si vede, come ad esempio alcuni sistemi di assistenza alla guida che altre rivali offrono. Per quel che riguarda invece il sistema infotainment, da questo punto di vista è semplicemente il migliore che potete trovare in questo segmento. Sicuramente un’auto che va a scelta, come vi dicevo all’inizio, se per voi la multimedialità è tutto.

Se pensate che un’auto compatta, lunga appena 4 metri e 5 centimetri sia piccola, vi ricrederete guardando questa nuova Seat Ibiza; in questo video vi spiego perché è così pratica. Come sempre cominciamo con le dimensioni esterne: larga un metro e 78, per 144 centimetri di altezza. Numeri che, assieme alla lunghezza, la mettono in competizione diretta con rivali come la Ford Fiesta, la Peugeot 208, la Suzuki Swift, la Volkswagen Polo e la Renault Clio. Insomma, alcune tra le auto più vendute qui in Italia.

È in competizione diretta con Polo, Fiesta, 208, Clio

Per giocarsela con questi modelli, il gruppo Volkswagen ha deciso di puntare forte su un nuovo telaio; nel video dedicato alla guida vi faccio vedere come questo influisce sulla dinamica di guida. Ora invece parliamo della praticità, iniziando dai sedili anteriori.

Comoda la posizione di guidaIo sono alto un metro e 85 e riesco comunque a trovare una posizione di guida molto comoda: il volante regolabile in altezza e in profondità ha un’escursione molto ampia. Anche il sedile, regolabile in altezza e ovviamente in profondità, aiuta.

interni della nuova Seat Ibiza
Interni ben studiati, quelli della nuova Seat Ibiza

Il sedile del passeggero è regolabile in altezza: possibilità non affatto scontata, per questa categoria di auto. Per quel che riguarda gli spazi per gli oggetti, ce ne sono a sufficienza. Non sono enormi, ma sono comunque disponibili e discreti come capienza. Davanti abbiamo la piastra ad induzione, ricoperta in gomma, che permette di appoggiare il cellulare e di vederlo ricaricare in maniera automatica e molto semplice. Se scegliete (per 200 euro) la piastra ad induzione, il vano diventa inutilizzabile per altri oggetti.
Abbiamo due portabicchieri, e poco più indietro un piccolo spazio (giusto per le chiavi dell’automobile). Non sono coperti in gomma; quindi gli oggetti, durante la marcia, rischiano di fare un po di rumore. Infine il portaoggetti in basso: non è grandissimo, è giusto adatto per qualche documento. Sopra abbiamo un lettore per schede USB e un lettore CD. poi sopra un altro piccolo vano.

Un tempo, per avere maggiore spazio, si sceglievano vetture più grandi di questa utilitarie, ormai diventate lunga attorno ai quattro metri Però per molti lo spazio concesso dalla nuova Seat Ibiza può essere sufficiente nella maggior parte dei casi. Guardate quanto spazio a disposizione, nonostante il sedile anteriore sia regolato sulla mia altezza. I finestrini sono elettrici, hanno anche la discesa automatica. Inserire un seggiolino non è per niente difficile: si fa tranquillamente

Bagagliaio: ben 355 litriIl bagagliaio è uno dei più grandi della categoria: 355 litri dichiarati. Questo significa che il nostro set di valigie ci sta tranquillamente. Inoltre l’auto può essere dotata di un doppio fondo nel vano bagagli e di un portaoggetti, sotto il sedile passeggero, con 200 euro in più

La nuova Seat Ibiza offre dunque tantissimo spazio per chi sta davanti, ma anche per chi sta dietro, oltre ad un ottimo vano bagagli. Da questo punto di vista è un’auto che si può utilizzare come prima auto o comunque si può anche pensare di viaggiare e spostarsi a lungo raggio.

recensione nuova SEAT Ibiza
Nuova SEAT Ibiza: valutazione di Alessio Frassinetti di DriveK

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