In questo video scopriamo cosa mi ha colpito e cosa no di questo suv compatto.
Elevata personalizzazione
Il primo passo per far si che un auto abbia carattere è prevedere la personalizzazione: ad esempio con 4 tinte per il tetto a contrasto con la carrozzeria.
Sedili anteriori poco ergonomici
Non si nota subito, ma nei lunghi viaggi viene a galla questo difetto: il sedile nella parte alta è scomodo perchè porta a stare inarcati. Un problema questo che riscontreranno soprattutto i più alti.
Bagagliaio capiente
I sedili posteriori sono molto pratici: alcuni accorgimenti li rendono davvero versatili. Possono infatti scorrere in avanti per modulare lo spazio di carico del bagagliaio; inoltre possono essere abbattuti in modo che il bagagliaio, che è già piuttosto grande, diventi davvero enorme.
Aiuti alla guida optional
Sulla C3 Aircross la frenata d’emergenza automatica e l’avviso di stanchezza del conducente sono sempre a pagamento: 250 euro anche sulla versione più ricca Shine.
I fari a led non ci sono; ci sono soltanto quelli alogeni.
Motore diesel eccezionale
Uno dei motori migliori da scegliere su questa C3 Aircross è il 1600 diesel da 100 a 120 cavalli. Ha prestazioni molto buone e consumi bassissimi.
Mancano gli Airbumb
Su questa C3 Aircross non ci sono gli airbump, le protezioni in plastica che abbiamo visto sulle ultime Citroën, la C3 e la C4 cactus. Un peccato perché avrebbero dato un tocco di originalità in più all’auto.
Citroën da sempre si distingue per essere un marchio in grado di produrre automobili originali diverse dal solito. Andiamo dunque a vedere com’è fatta questa nuova C3 Aircross dentro e fuori.
Esterni personalizzabiliAlta da terra e ben piazzzata questa nuova C3 Aircross ha forme tondeggianti e morbide; i fari a led diurni sono di serie solo sugli allestimenti Feel e Shine, rispettivamente quello medio e quello top di gamma. Citroën ha voluto che questa C3 Aircross fosse personalizzabile il più possibile esternamente: per questo motivo il terzo finestrino posteriore può avere delle decorazioni a contrasto con la carrozzeria, mentre il tetto può essere di colore diverso dal resto della vettura: una scelta ideale per chi vuole personalizzare l’auto. La scelta di questo accessorio aumenta l’importo preventivato di 400 euro.
Interni con dettagli coloratiGli interni invece, a livello di originalità, non sono all’altezza della carrozzeria e degli esterni, ma comunque hanno un buon grado di personalizzazione.
Questo lo si riconosce da alcuni dettagli colorati che ritroviamo nelle bocchette d’areazione, che riprendono il colore del tetto, l’arancione,che è poi ripreso anche sul volante.
Plastiche e tessutiIl volante è rivestito in pelle, di buona fattura. Gli altri materiali sono plastiche rigide, come quella nella parte bassa davanti al passeggero e quella nella zona dedicata al conducente, oppure morbidi tessuti, tecnici e moderni.
Lo schermo dell’infotainment è ben integrato nella plancia: è da 7 pollici, una dimensione piuttosto importante. La cornice occupa in realtà una porzione superiore di plancia; nella parte inferiore abbiamo pochissimi tasti. L’utilizzo del pannello touchscreen infatti ha permesso di rendere lo stile molto minimale.
stile minimale e…”aeronautico”
Il freno a mano ha poi uno stile aeronautico, cosi lo definisce la Citroën: si tratta certamente di un tentativo di rendere un comando abituale un po’ diverso dal solito. A mio parere, non so quanto possa riuscire questo tentativo: non mi piace infatti il largo utilizzo nella parte centrale di un elemento di fatto secondario.
I sedili hanno una forma rettangolare, squadrata e un design molto semplice basato su una seduta larga. Anche qui troviamo l’utilizzo del colore arancio, nella parte superiore, che riprende sempre quello del tetto.
Questa nuova C3 Aircross mette allegria: è giovanile e colorata ed è, seconda me, perfetta per un pubblico femminile, ma non solo. Si può personalizzarla esteticamente e renderla più vicina alla propria personalità.
Benvenuti a bordo di questa nuova C3 Aircross, un suv compatto di 4 m e 15 cm. Sotto il cofano di questo esemplare abbiamo un 1600 diesel da 120 cavalli: un motore sicuramente ideale che tra l’altro è presente anche in più livelli di potenza (100 CV e 120 CV). Comunque penso sia sufficiente scegliere il motore da 100 cavalli perché costa meno all’acquisto e offre lo stesso una buona coppia.
Consumi ridottiNon è soltanto una questione di prestazioni ma anche di consumi: infatti con questo motore in ambito extraurbano, dove si riesce a far scorrere di più l’automobile, si riescono a fare 17/ 18 km con un litro. In ambito urbano la questione è diversa, ma siamo comunque sui 15 km al litro, contando anche il traffico intenso. Un consumo secondo me accettabile per un’auto con queste caratteristiche.
Questo motore mi ha stupito positivamente: lo avevo già provato su altre auto del gruppo Peugeot e Citroën e mi aveva già convinto. Ha infatti consumi veramente molto buoni e prestazioni ottime.
diesel 1600: ideale fuori città
Tra l’altro questo 1600 secondo me è il motore migliore da scegliere su questa C3 Aircross soprattutto se vi muovete spesso fuori città: infatti nelle città i diesel potrebbero subire in futuro delle limitazioni, come abbiamo tra l’altro già visto e parlato sul nostro canale YouTube.
Turbo benzina: ideale in cittàQuindi se vi muovete per lo più in città e fate pochi chilometri all’anno e volete anche risparmiare qualcosa all’acquisto, potete scegliere il 1200 turbo benzina da 110 cavalli, che tra l’altro è anche l’unico motore ad offrire il cambio automatico a sei rapporti.
Invece, se vi muovete per lo più fuori: città questo 1600 è ottimo: consuma molto poco e permette di avere delle percorrenze buone a velocità sostenute senza il minimo problema.
Le sospensioni lavorano piuttosto bene; l’unico momento in cui effettivamente ho sentito troppe vibrazioni è quando ho incontrato quelle buche più profonde del solito e quando l’asfalto non era perfettamente piatto e quindi le sospensioni non riescono bene a copiare l’asfalto ma fanno passare fin troppe vibrazioni.
Frizione pesanteUn’altra cosa che ho notato in questi giorni di test nel traffico intenso è la pesantezza del pedale della frizione che alla lunga effettivamente stanca; allora in quel caso per rimediare si può scegliere il cambio automatico del 1200 turbo benzina. L’utilizzo di marce lunghe su questo cambio manuale a sei rapporti permette di avere un buon utilizzo durante la marcia: infatti la coppia corposa del 1600 turbodiesel fin dai bassissimi giri permette di avere sempre lo spunto giusto, di riprendere bene la marcia e la velocità senza utilizzare come un forsennato il cambio.
Poco rumorosaL’abitacolo di questa C3 Aircross è ben insonorizzato: anche nei lunghi viaggi si riescono a fare tanti chilometri senza mai avere la percezione di essere su un auto scomoda e rumorosa e poco confortevole. L’unico punto a sfavore è l’insonorizzazione del rumore di rotolamento degli pneumatici: significa che ad alta velocità, specialmente in autostrada su asfalto drenante, si sente un pochino di più il rumore delle gomme.
Avrei voluto anche vedere un cruise control adattivo, che non c’è nemmeno a pagamento e che avrebbe aumentato di molto il comfort. C’è invece il Cruise Control tradizionale, quello che mantiene la velocità che voi impostate, ma senza adeguare la distanza di sicurezza all’auto che precede.
Cruise Control tradizionale, ma non adattivo
Una cosa che dovete assolutamente considerare nell’acquisto di un auto che usate principalmente in città, è il comportamento in fase di parcheggio. Sull’allestimento Shine c’è a disposizione anche la telecamera di parcheggio con i sensori , ad un costo di 500 euro. I sensori posteriori sono di serie sull’allestimento Shine e a pagamento sugli altri allestimenti.
Grip controlC’è poi un altro dispositivo particolarmente utile su questo suv compatto, tra l’altro va di moda di recente: è il grip control, un sistema che impedisce la sbandata dell’automobile, facendo sì che ci sia maggiore motricità sui fondi a scarsa aderenza. Tramite delle modalità di guida già impostate abbiamo la possibilità di viaggiare su neve, fango, sabbia in maniera piuttosto semplice e molto più efficace di quello che si potrebbe fare in un’automobile a sola trazione anteriore.
La C3 Aircross è sicuramente un auto che bada al sodo, anche se è molto costosa: siamo infatti attorno ai 27 mila euro. Io, come vi ho detto prima, andrei sul 1600 diesel ma in allestimento Feel, stando intorno ai 20 mila euro; oppure volendo il 1200 turbo benzina con l’automatico, che costa poco di più 20.300 euro.
Si tratta di un suv compatto che fa del design un punto fondamentale; è un’automobile diversa, curiosa, che piace molto a un pubblico giovanile. Molti giovani puntano naturalmente sulla tecnologia, dettaglio ormai fondamentale su automobili di ultima generazione.
Aspetto fondamentale per quel che riguarda la tecnologia è il sistema di infotainment che si interfaccia con un pannello touchscreen, in questo caso da 7 pollici. Tutto è controllabile tramite questo pannello, apparte il volume della radio che lo si può controllare tramite una rotella manovrabile con un tasto fisico.
tutto è controllabile dal touchscreen
Addirittura la climatizzazione si attiva tramite questa soluzione, ovvero un’interfaccia grafica. Con l’utilizzo del touchscreen si possono impostare sia la ventilazione che la temperatura all’interno dell’abitacolo. Il climatizzatore automatico è una soluzione che non mi fa impazzire perché durante la marcia porta a distrarsi di più: è infatti meno intuitivo rispetto all’utilizzo dei classici tasti o delle classiche rotelle.
Navigatore con zoomTra le altre funzioni ritroviamo il navigatore, ancora una volta gestibile tramite il touchscreen; c’è anche la possibilità di utilizzare lo zoom proprio come si può fare su un tablet e poi l’inserimento degli indirizzi può avvenire tramite la pressione di tasti di una tastiera in ordine alfabetico. Questo all’inizio può dare qualche problema e bisogna prenderci la mano.
Passando alla parte multimediale abbiamo sia la radio, che è anche dub ma volendo ci si può spostare tramite le varie stazioni o utilizzare la banda AM o FM.
Molte opzioni mutimedialiCliccando il tasto opzioni si può passare nei menù che gestiscono i file musicali, la regolazione dell’audio, la gestione delle foto. Tramite la connessione del telefono o di un dispositivo multimediale esterno si possono replicare le foto sullo schermo di bordo. Possiamo anche connettere il telefono tramite Apple car play, Android auto o Mirror link. Volendo ci sono poi tutte delle app, basta entrare e utilizzarle, dopo averle scaricate dall’app store. Si tratta di applicazioni Citroen quindi si possono utilizzare per monitorare la guida o avere altre informazioni utili.
Assistenza alla guidaOvviamente c’è la possibilità di connettere il telefono e utilizzare bluetooth per le telefonate; infine tramite la pressione del tasto che c’è sulla destra che riprende il frontale dell’auto abbiamo l’accesso alla schermata dove sono elencati tutti i dispositivi di assistenza alla guida: il passaggio automatico dei fari da abbaglianti ad anabbaglianti, lo start and stop, l’assistente al parcheggio e la sorveglianza degli angoli morti e infine anche l’utilizzo del park assist. Quest’ultimo non mi è piaciuto molto perché non c’è un tasto fisico nell’abitacolo da poter premere molto velocemente; bisogna andare appunto su una determinata icona e premere.
Il Citroën Touch Pad da 7 pollici è di serie sull’allestimento intermedio Feel e su quello più ricco Shine; mentre per avere il navigatore bisogna spendere 750 euro in più su Feel. Così si acquista il pacchetto che include anche la chiamata automatica di emergenza. Il navigatore non lo sceglierei, mentre credo sia più sensato acquistare l’optional della radio digitale dab e del mirror screen a 200 euro in più.
schermo Touch Pad 7’’: di serie su Feel
C’è anche altra tecnologia su cui poter contare a bordo di questa C3 Aircross ed è quella che riguarda l’assistenza alla guida: l’avviso di abbandono involontario della corsia, che con un segnale acustico avvisa quando si passa alla linea di demarcazione.
Questa Citroen C3 Aircross effettivamente ha tanta tecnologia. L’unico punto che mi viene da criticare è l’assenza della frenata d’emergenza automatica di serie, anche sulla versione più accessoriata. Inoltre l’ aver puntato così tanto sul pannello touchscreen probabilmente è un difetto perché in movimento non è utilizzabile nella stessa maniera intuitiva che si potrebbe fare con i tasti fisici.
Mano a mano che i suv compatti si diffondono sempre di più, iniziamo a capire quanto il loro svilupparsi in altezza sia utile per avere maggiore spazio per i bagagli e per chi siede dietro. Ma l’aumento delle dimensioni non è l’unico aspetto fondamentale da considerare per capire quanto sia pratica un’automobile.
La Citroën C3 Aircross è un suv compatto di 4 metri e 15 centimetri di lunghezza per 178 di larghezza e 165 in altezza: queste sono misure contenute che però riescono ad offrire una buona dose di abitabilità all’interno.
Comoda anche per i più altiLa posizione di guida è piuttosto comoda anche per chi è alto e si riescono a trovare delle buone regolazioni, soprattutto grazie al volante che è regolabile sia in altezza che in profondità, cosa che è possibile fare anche con il sedile del conducente.
Gli spazi portaoggetti non sono moltissimi, essendoci il tunnel centrale occupato dal freno a mano: quindi abbiamo all’anteriore una piastra ad induzione per i cellulari ( basta appoggiarlo per poterlo caricare). Attenzione però: il cellulare per essere ricaricato deve essere appoggiato direttamente a contatto con la gomma. Dunque per ricaricare il cellulare bisogna spostare ogni volta gli oggetti, una cosa che alla lunga potrebbe stancare.
presa volt+ usb, ma non quella aux
Nella parte anteriore vi è un piccolo vano adatto soltanto a poter appoggiare una chiave; nella parti laterali vi sono la presa 12 volt e quella usb. Non vi è la presa aux, cosa non gravissima potendo utilizzare lo streaming e il bluetooth delle tracce audio contenute sul proprio dispositivo mobile e sentirle tramite l’impianto di bordo.
Portaoggetti profondo per il passeggero avantiNella parte posteriore vi è un vano di piccole dimensioni e il bracciolo. Questa C3 Aircross recupera nella parte dedicata al passeggero anteriore: infatti il portaoggetti è molto profondo riuscendo a contenere molti oggetti. Nella parte superiore vi è una piccola mensola gommata che trattiene bene gli oggetti in movimento. Certo non è un vano da utilizzare quando lasciate l’automobile parcheggiata, però comunque può essere molto comodo.
Sedili posteriori modulabiliUna delle cose fondamentali di questi ultimi modelli prodotti dal gruppo PSA è che i sedili posteriori si possono modulare proprio come si faceva in passato sulle vecchie monovolume, ormai rimpiazzate da questi suv. Per fortuna però non hanno perso quelle caratteristiche di praticità e versatilità: ad esempio si può far scorrere avanti e indietro il divanetto posteriore per poter aumentare lo spazio di carico, oppure ridurlo in caso di necessità. Con un movimento si può abbattere molto velocemente il divanetto, che può essere tra l’altro mantenuto su differenti posizioni: basta infatti tirare una leva fino in fondo.
C’è inoltre molto spazio a disposizione per le ginocchia e anche i più alti come me riescono a stare comodi . Altro optional, anche se non proprio economico, è il tetto in vetro che potrebbe levare qualcosa in altezza.
Per quel che riguarda invece gli accessori per chi siede dietro troviamo la presa a 12 volt. Non ci sono le bocchette dell’aria condizionata: tuttavia l’abitacolo non è cosi grande, quindi l’aria condizionata, anche se erogata solo dalle bocchette anteriori, funziona molto bene. Per ultimo si può utilizzare la tendina parasole, molto utile durante le giornate estive.
bagagliaio sfruttabile su due livelli
Infine il bagagliaio ha 410 litri di capacità dichiarata minima che non è affatto male; il vano di carico è ben sfruttabile anche su due livelli. Ciò vuol dire che se vado a prendere il ripiano e lo metto verso la parte inferiore, posso sfruttare tutta la capacità anche in altezza.