Il Comune di Milano ha annunciato che a partire da ottobre 2022, anche le auto ibride dovranno pagare l’Area C. Ma facciamo chiarezza, Quali auto ibride potranno entrare gratis all’interno della ZTL più famigerata d’Italia?
Questione di WLTP
Come spesso accade, le cose non sono esattamente come sembrano. Le auto ibride destinate a pagare il ticket d’ingresso all’Area C sono quelle che, da ciclo WLTP, emettono più di 100g/km di CO2. Va da sé che questa condizione penalizza le Mild Hybrid (come la popolarissima Panda) e le Full Hybrid che, ad esempio nelle accelerazioni, dovranno ricorrere alla potenza “chimica” della benzina. Le Plug In Hybrid (per approfondire potete andare a questo link) saranno avvantaggiate, perché nelle accelerazioni blande (WLTP 0-50 in 15 secondi) il termico non entra mai.
Questo crea una sorta di vizio di forma per il quale una Plug In molto pesante e prestazionale come la Panamera, potrà circolare all’interno dell’Area C di Milano mentre una Corolla no.
Vediamo allora alcune delle auro ibride che da ottobre non pagheranno l’area C.
NB. Le emissioni WLTP cambiano a seconda dell’allestimento perché optional come i cerchi di maggior diametro, influiscono sulle emissioni omologate.
Per scoprire il prezzo e le offerte con gli incentivi auto in Italia puoi consultare il nostro configuratore.
Ford Kuga Plug in Hybrid.
Provata recentemente da Alessio a questo link, e comparata anche con la Diesel (prova comparativa qui), la Ford Kuga Phev da 225cv emette da WLTP 22g/km di CO2.
Volkswagen Golf 1.4 e-TSI Style
La compatta più popolare d’Europa (qui la prova di Alessio) nella sua versione Phev, va piuttosto forte ed emette sulla carta 28g/km di CO2. Nella versione Style, perché ovviamente la dimensione dei cerchi influisce sull’omologazione WLTP.
Seat León 1.4 e-Hybrid
La compatta spagnola parente stretta della Volkswagen Golf, (la cui prova la potete trovare qui) nella versione Phev, emette 29g/km di CO2 e non dovrà pagare l’Area C.
Peugeot 3008 Hybrid Allure
La popolarissima SUV del leone, la cui prova completa la trovate qui, nella versione Allure da 133KW emette 31g/km di CO2.
Volkswagen TIGUAN 1.4 TSI eHYBRID Life DSG
Altra popolarissima SUV compatta di Wolfsburg. La Volkswagen Tuguan sulla bilancia WLTP pesa 33g/km. Qui la prova completa.
Jeep Compass 4xe 1.3 T4 190cv
L’americana di Melfi, nella versione 4xe da 190 CV pesa poco sull’inpietosa bilancia delle emissioni WLTP. 45g/km. La prova completa la trovate qui.
Porsche Panamera 4 e-Hybrid
La Berlina di Stoccarda in versione plug in non solo va forte (davvero tanto) ma emette pure 57g/km di CO2, il che la fa essere a pieno titolo un’auto da Area C. Configuratore e listino qui
Porsche Cayenne Coupé e-Hybrid V6
Così come la berlina, la SUV di lusso più conosciuta al mondo, aiutata dal sistema Phev ed il motore v6 benzina, riesce ad emettere solo 85g/km. Meno di una Corolla o di una Panda Hybrid.
Volkswagen Golf 1.0 e-TSI Life
Risulta quindi evidente come il downsizing non sempre significhi emissioni minori. Abbiamo visto poco sopra che la Golf 1.4 con un allestimento superiore emetta quasi 1/4 del limite dell’Area C. La versione con il piccolo 1.0 a benzina emette 98g/Km. Comunque entro il limite di 100, entra gratis in Area C
Toyota Yaris Cross Active
Il piccolo SUV giapponese, solo nell’allestimento Active con i cerchi da 16 pollici emette esattamente 100g/km di CO2, riuscendo ad essere proprio sul limite imposto dal Comune di Milano per non pagare il pedaggio.
E la Panda Hybrid?
La citycar più popolare d’Italia in versione mild Hybrid è stata omologata con un’emissione di 118g/km di CO2.