Conosciamo bene la Golf qui a DriveK, dopo aver provato il motore 1.5 eTSI e la versione GTE. Quello che non sappiamo ancora però è se vale la pena scegliere l’allestimento meno costoso di tutti. In questo post scopriremo come va su strada – e se vale la pena scegliere – la Volkswagen Golf ibrida 2021 con motorizzazione 1.0 eTSI LIFE DSG. Si tratta della Golf ibrida ma con motorizzazione benzina-elettrico di tipo “leggero” o “mild” come vengono definite anche sul nostro configuratore.
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Design: estetica della LIFE
Esteticamente la Volkswagen Golf ibrida 2021 in allestimento LIFE, questo il nome dell’allestimento di ingresso della gamma, non rinuncia a dotazioni importanti. I fari ad esempio sono Full-LED all’anteriore e al posteriore e la vettura si può configurare con cerchi in lega più sportivi. Dai 16” di serie si può passare ai 17” di questo esemplare ma si arriva anche a 18” di diametro.
Anche gli interni sono tipici della Golf 8. Troviamo Ambient light Interno (permette di cambiare il colore dell’illuminazione ambientale con 10 tonalità diverse), Digital Cockpit Pro da 10,25 ma con infotainment Radio Composition Media da 8.25” sostituibile dal più grande Discover Media o Discover Pro.
Nonostante si tratti di un allestimento base non mancano alcune coccole per i passeggeri, anche posteriori. La climatizzazione c’è, non è regolabile di serie ma può diventarlo attingendo dalla ben fornita lista optional.
Prova su strada della Volkswagen Golf ibrida 2021
Come dicevamo l’allestimento è quello base, quello che non vi ho ancora detto è che il motore a nostra disposizione oggi è anch’esso alla base della gamma, come cilindrata. Golf è infatti disponibile anche con il 1.0 TSI, come vedete dal sito costa 26000 euro circa. Questo però è il mild hybrid, ha l’omologazione ibrida e diventa quindi eTSI.
1.0 eTSI da 110 CV (81 kW) e la Golf 1.5 eTSI da 150 CV (110 kW), spinte dal primo sistema mild hybrid a 48 V eTSI del Marchio. Entrambi i motori sono parchi nei consumi e, al contempo, potenti, in grado di assicurare buone prestazioni in fase di accelerazione. Confrontando però il 1.0 eTSI con l’altro ibrido leggero della Golf, il 1.5 eTSI di maggior potenza, non si riscontrano grandi benefici nello scegliere il più piccolo mille. Del resto il 1.5 ha già un ottima efficienza garantendo al contempo migliori performance.
Sulla Golf eTSI 110 CV (81 kW) è stato adottato un TSI 3 cilindri da 1,0 litri. Per quanto riguarda le eTSI, la novità è rappresentata dal sistema a 48 V. Al riguardo, un cosiddetto alternatore-starter a 48 V con comando a cinghia e una batteria agli ioni di litio a 48 V garantiscono l’omologazione ibrida con vantaggio fiscale per il cliente.
Come funziona il 1.0 eTSI ibrido della Golf
Risparmiare carburante grazie alla funzione di veleggiamento. Tutti i motori eTSI sono equipaggiati con un efficiente sistema di recupero dell’energia. L’energia in frenata viene immagazzinata nella batteria a 48 V, che consente di “veleggiare”, ossia viaggiare per inerzia con il motore a combustione completamente spento; tutti i principali sistemi di bordo, come i freni o il servosterzo elettromeccanico, continuano a essere alimentati dalla batteria a 48 V quando il motore TSI è spento.
Il sistema a 48 V consente anche di riavviare il motore all’insegna del massimo comfort. Inoltre, i motori eTSI assicurano prestazioni particolarmente sportive in fase di accelerazione per merito del boost elettrico, grazie all’elevata coppia massima immediatamente disponibile.
La scelta della motorizzazione 1.0 non permette però di personalizzare la propria Volkswagen Golf ibrida 2021 con il controllo elettronico dell’assetto, nemmeno a pagamento. Questo sistema permette di “cucire” la vettura sui propri gusti a seconda della strada che si vorrà percorrere. Con un click sarà possibile infatti irrigidire l’assetto e rendere l’auto più sportiva.
Conclusioni: conviene la Volkswagen Golf ibrida 2021 1.0 eTSI?
La differenza di listino tra il 1.0 ed il 1.5 è di poco più di 1.000 euro. Per questo sceglieremmo la motorizzazione 1.5 eTSI in grado di offrire consumi simili al 1.0 con prestazioni superiori. Volendo salire di prezzo ed arrivando quindi al 1.5 da 150 CV dell’allestimento R Line sarà possibile avere a disposizione anche una sospensione posteriore multilink, più raffinata rispetto al 1.0 eTSI della nostra prova.
