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Stile e design giapponese: ecco la nuova Suzuki Swift

Stile e design giapponese: ecco la nuova Suzuki Swift

Per chi non ne avesse mai sentito parlare, ecco a voi la nuova Suzuki Swift: nuovo il telaio su cui è costruita, nuovo lo stile, ma nuova è anche la tecnologia che la muove. È infatti un'ibrida leggera: niente di eccezionale, ma comunque molto interessante!

Stile e design giapponese: ecco la nuova Suzuki Swift

In questo video vi mostrerò cosa mi ha colpito e cosa no.

Stile “acchiappasguardo”
Sulla carrozzeria della nuova suite è stato fatto un lavoro spettacolare: riprendendo la filosofia di un modello giovane è stato aggiunto qualcosa di nuovo. I fari sono full LED, le forme del frontale sono affiliate; al posteriore l’auto è muscolosa e soprattutto ben piantata a terra.

Telecamera posteriore scarsa
Vi è però un problema: la telecamera sotto il portabagagli prende troppo la targa e di notte non si vede bene.

Interni stilosi
Gli interni, dal punto di vista stilistico, sono molto belli: i comandi del climatizzatore sono tondi, giovanili e moderni e il sistema di infotainment ha uno schermo molto grande, da 7 pollici.

I materiali non convincono
Quello che è migliorabile è la qualità dell’abitacolo. Gli assemblaggi non sono male, ma sono piuttosto i rivestimenti e le plastiche ad apparire un po troppo economici. Anche nel bagagliaio la sensazione è la stessa: ad esempio il pianale è un po’ troppo “ballerino”.

Ibrido semplice ed efficace
Uno degli assi nella manica di questa Swift è proprio la tecnologia ibrida: con 1000 euro si ha un motore elettrico che aiuta il 1200 a benzina nelle situazioni più impegnative. Inoltre recupera anche l’energia sviluppata in frenata e nelle decelerazioni, per utilizzarla quando serve. Si ha quindi più comfort, meno consumi e soprattutto i vantaggi fiscali riservati alle ibride.

Infotainment poco convincente
Il navigatore non è affatto male: presenta infatti molte funzioni utili. Le uniche cose poco convincenti sono lo schermo e la grafica.

Questa è la nuovissima Suzuki Swift ibrida, con un look totalmente nuovo. In questo video vediamo come è fatta sia dentro che fuori.
Look nuovo e giovanileLa Swift è stata rifatta da zero: il frontale dell’auto a fari a griglia centrale è a forma esagonale. Nei gruppi ottici ormai non possono mancare i moduli a led, che danno all’auto un aspetto moderno.
Nel complesso questa compatta è giovanile e “simpatica” proprio come la generazione precedente. Dietro invece è larga ed appare ben piazzata su strada, con i fari posteriori sporgenti.

inserti neri = soluzione intelligente

Gli inserti neri che collegano il lunotto ai vetri posteriori danno l’impressione che il tetto sia sospeso: una soluzione intelligente che richiama quanto visto sulla vecchia Swift e che aiuta a rendere meno pesante il posteriore, che è la parte che personalmente preferisco di quest’auto.
Sono stati ridisegnati anche gli interni: al centro della plancia vi è un grosso schermo da 7 pollici, che è di serie dall’allestimento intermedio cool in su. Invece nell’allestimento easy, che è quello entry-level, vi è soltanto una radio cd/mp3.

Tutta sostanzaGli interni sono composti per lo più da plastiche rigide: non è un granché a livello di qualità percepita. Sia nei punti bassi che alti vi sono tutte plastiche rigide, che non danno una bella sensazione. È un’auto che punta molto sulla sostanza e poco sui fronzoli. Per il resto l’abitacolo è disseminato di elementi dalla forma circolare, come ad esempio i comandi del clima o le coperture che servono a nascondere le prese elettriche e multimediali.
Infine, la parte centrale del volante e la strumentazione sono della stessa forma. Il tutto da una bella sensazione di moderno e fresco, anche se come già detto dal punto di vista della qualità si poteva fare qualcosa in più.

Sedili sportiviI sedili sono molto belli: hanno un disegno avvolgente e sportivo, nonostante il tessuto non sia proprio il massimo.

Il prezzo d’acquisto di questa nuova Swift anche nelle versioni più accessoriate è molto competitivo; quindi anche se l’abitacolo non è proprio all’altezza delle aspettative, almeno c’è qualcosa con cui consolarsi.

Eccoci a bordo della Suzuki Swift, l’ultimo modello della casa giapponese. Curiosi di sapere quali sono le nuove tecnologie di questa nuovissima auto? Vediamole insieme.

Niente dieselIniziando proprio dai motori disponibili in gamma. Non ci sono diesel e già questa è una notizia curiosa: infatti Suzuki è stato uno dei primi marchi che ha deciso di eliminare il diesel dalle auto compatte, come Ignis e Baleno.
Su questa Swift ci sono due motori: un 1200 aspirato e un 1000 turbo tre cilindri, entrambi in versione ibrida con uno starter che funge anche da generatore.

tecnologia ibrida leggera SH-VS

La tecnologia che c’è su questa Swift si chiama SH-VS e permette di avere un sistema ibrido leggero, ovvero non invasivo come quello di altre automobili, come le Toyota. Lavora anzi in maniera più semplice, ma comunque efficace. Vi è infatti uno starter, che è anche un generatore di corrente, che trae beneficio dal lavoro del motore termico; un 1200 DualJet che, accoppiato a questa motorizzazione ibrida, permette di recuperare l’energia generata in frenata e soprattutto di utilizzarla poi con la stessa componente che fa da generatore per immettere energia e forza all’interno del sistema durante l’accelerazione.
Quindi, nel momento in cui il motore a benzina lavorerebbe di più, e quindi consumerebbe anche di più, si ha l’aiuto del motore elettrico, che fa diminuire le emissioni ed i consumi.

prova su strada test drive suzuki swift
Alessio Frassinetti guida la nuova Suzuki Swift

Consumi bassiIn questo caso Suzuki dichiara addirittura il 30 % di consumi in meno, rispetto ad un motore 1200 tradizionale, che si potrebbe avere comunque su quest’auto.
Personalmente potrei dire di non esser riuscito a vedere tutti questi miglioramenti: si arriva comunque a 5,5 litri su 100 km in città, che non è affatto male in quanto siamo intorno ai 18 km con un litro. Però i 20 km a litro probabilmente sono a portata solo con una guida veramente capace di sfruttare appieno le caratteristiche dell’ibrido.

È quindi meglio utilizzare una frenata molto previdente: rallentare con largo anticipo rispetto a quello che prevede il flusso di traffico e accelerare in maniera delicata per evitare di sforzare troppo il motore a benzina.
Ma c’è un’altra cosa interessante di questo sistema ibrido: per quanto leggero, garantisce comunque le esenzioni fiscali garantite dagli ibridi. Nelle regioni che lo prevedono infatti si arriva fino a 5 anni totali di esenzione dal bollo. È un bel risparmio, contando poi che all’acquisto questo sistema ibrido costa solo mille euro in più rispetto all’equivalente motore a benzina. È sicuramente un investimento da fare, a mio parere, perché soltanto con l’esenzione del bollo in 5 anni lo si ripaga.

Vantaggi nelle fasi di ripresa e accelerazionePoi ci sono tutti i vantaggi della trazione ibrida: infatti questo sistema, che non garantisce delle prestazioni aggiuntive rispetto al solo motore benzina, permette di avere una ripartenza molto più fluida nelle situazioni di start&stop e di avere anche un po più di spinta nelle fasi di ripresa e di accelerazione.

Il motore elettrico arriva ad erogare 50 NM di coppia in più , nonostante non ci sia quella ripresa bruciante, magari garantita dal 1000 Booster jet, che è comunque sempre in gamma e che è il motore più potente (arriva a 110 cavalli) ed è quello che io personalmente sceglierei, se puntassi di più sulle prestazioni.

scelta migliore = 1200 DualJet

Il 1200 DualJet è la scelta migliore: costa un poco meno e garantisce comunque la trazione ibrida. Su questo esemplare c’è poi anche la trazione integrale permanente e il grip auto che ripartisce, quando necessario, la coppia tra anteriore e posteriore. Non c’è il differenziale centrale bloccabile: questa variante della Swift permette di avere trazione in diverse condizioni di scarsa aderenza, come su neve e fango, ed è pensata per chi vive in montagna o ha esigenze di mobilità, anche quando finisce l’asfalto.
Su strada la Swift si comporta bene in quanto tenuta: l’assetto è piuttosto rigido ma non fa mai diventare l’auto eccessivamente scomoda su buche e tombini e permette all’auto di rimanere ben incollata all’asfalto, dando sempre una sensazione di sicurezza.

Auto rumorosaPer quanto riguarda il comfort di marcia, ho notato che quest’auto è rumorosa: nelle alte velocità il rumore degli pneumatici è piuttosto evidente.
La sensazione è quella che la Suzuki abbia puntato a tenere basso il peso e sfruttare quindi dei motori che non hanno cilindrate esagerate, ma che comunque garantiscono buone prestazioni, bassi consumi e basse emissioni inquinanti.

Di recente i costruttori sono tornati a puntare su questa strategia, per avere delle prestazioni molto interessanti, nonostante le potenze non siano esagerate. In effetti qui stiamo parlando di un 1200 aspirato, ma premendo il pedale dell’acceleratore l’auto si sente scattante.

Agile nel trafficoInfine un aspetto fondamentale per un’auto di questo degmento: l’agilità nel traffico. La Swift si manovra bene anche negli spazi stretti.
Di serie sull’allestimento top c’è la telecamera di parcheggio, mentre i sensori posteriori sono optional, inclusi in un pacchetto da 380 euro che include anche il bracciolo porta oggetti. Può essere utile acquistare questo pacchetto perché aiuta nell’uso quotidiano e permette di sfruttare al meglio un’auto che offre poca visibilità al posteriore.
Situazione opposta davanti, dove ampi finestrini e parabrezza quasi verticale rendono facile individuare ostacoli attorno alla vettura. Lo sterzo è poi molto alto, cosa che stupisce trovandoci su un’auto luga poco oltre tre metri e 80, dunque una “utilitaria”, come si sarebbe definita fino a poco tempo fa, e che non punta di certo sulla sportività.

Mi ha lasciato invece perplesso il cambio: perchè gli innesti sono precisi, la frizione è morbida, ma sento che gli innesti sono un po’ deboli. Cosa questa che non fa percepire una grande sensazione di qualità.

Dettagli esteticiQuesta nuova Suzuki Swift è un’auto che si può personalizzare con tanti dettagli estetici: è simpatica, accattivante ed ha uno stile davvero moderno e bisogna apprezzare il fatto che è un’automobile concreta e senza fronzoli.
Con 17.700 euro potrete avere un ricco allestimento con una dotazione molte interessante e con la motorizzazione ibrida.
Se apprezzate tutte queste caratteristiche e magari potete perdonarle un abitacolo non molto rifinito e un’ insonorizzazione non perfetta, allora quest’auto fa assolutamente al caso vostro.

Suzuki afferma di aver messo su questa Swift molta tecnologia, come ad esempio i dispositivi di assistenza alla guida, il Cruise Control adattivo e i sistemi multimediali.
In questo video vediamo come funziona tutti questi dispositivi tecnologici.

Come al solito, il fulcro della tecnologia multimediale è lo schermo da 7 pollici, piazzato al centro della plancia. Tutti i comandi sono touch screen e una cosa particolare è che i controlli della radio permettono, tramite un movimento a sfioramento verso il basso e verso l’alto, di alzare o abbassare il volume.
La vera utilità sta però nell’uso dei comandi al volante: sono molti e occorre un attimo per prenderci la mano. Alcuni di questi sono in una posizione un po’ scomoda, come quelli del telefono che si trovano dietro alle razze del volante e anche quelli de comandi vocali, i quali sono molto utili in quanto evitano di far distrarre il guidatore durante la marcia, anche perché l’utilizzo del touch screen non sempre è facile e comodo.

La nuova suzuki swift presenta uno schermo multimediale da 7 pollici
Schermo multimediale da 7 pollici

Radiocomando intelligenteSull’allestimento più ricco TOP vi è anche la chiave keyless, che permette di entrare nell’abitacolo e di mettere in moto l’auto senza inserirla all’interno del blocchetto. Si tratta di un radiocomando intelligente che rileva la presenza: si entra tramite la pressione di un tasto sulla maniglia e l’auto si mette in moto tramite la pressione di questo tasto.

Inoltre sempre sull’allestimento top di gamma, di serie vi sono anche i sedili anteriori che sono riscaldabili.
Il sistema ha una homepage divisa in quattro sezioni, una per funzionalità. Il navigatore è disponibile solo sull’allestimento top per radio, multimedia e telefono. La grafica non è entusiasmante, la fluidità del sistema è buona e tutto ciò che c’è funziona bene. I comandi vocali sono precisi e completano quelli fisici al volante, nel rimediare ad uno schermo touch screen poco pratico da usare in movimento. Non mancano funzionalità di supporto al conducente in condizioni di emergenza, come l’avviso di superamento dalla corsia, l’avviso anticollisione e la frenata automatica, oltre al rilevatore di stanchezza e addirittura il Cruise Control adattivo.

grafica non entusiasmante, comandi vocali precisi

Tutti i sistemi sono di serie sull’allestimento più ricco, che include anche i fari full LED anteriori e posteriori e gli abbaglianti automatici. Mentre su quello intermedio cool la frenata di emergenza e il Cruise Control adattivo hanno un costo aggiuntivo di 500 euro; spesa che io personalmente consiglio, per aumentare il livello di sicurezza.

Crash Test nuova Suzuki Swift - Euro NCAP 2017

NB: la valutazione sulla sicurezza migliora, nel caso venga installato il Safety Pack: 4 stelle il punteggio Euro NCAP (con Occupanti adulti 88%; Occupanti bambini 75%; Pedoni 69%; Safety Assist 44%)

Tutti questi dispositivi sono di serie sull’allestimento top, che è appunto il più ricco della gamma; sull’allestimento cool invece c’è la frenata d’emergenza automatica e anche il Cruise Control adattivo, spesa anche questa che farei, in quanto aumenta il livello di comfort e di sicurezza generale.
Insomma la tecnologia multimediale di questa Swift è all’altezza delle concorrenti, anche se perde un pò dal punto di vista della grafica dello schermo.

La Swift è lunga 3 metri e 84 centimetri, larga 1 e 73 e alta 1 e 48. È piccola per essere un segmento b; del resto le altre concorrenti stanno tutte sui 4 metri.
Vediamo però se riesce comunque a cavarsela bene dal punto di vista della praticità, con queste dimensioni compatte. Il telaio della nuova swift è di ultimissima generazione e se non siete pratici dell’argomento ci troviamo davanti ad un’auto che è poco più grande di una Fiat Panda, ma con uno spazio interno ben gestito. Infatti è comoda per quattro persone, anche se si è di alta statura.

Posizione di guidaPartendo dalla posizione di guida possiamo dire che il sedile del conducente è regolabile sia in altezza che in profondità e anche il volante si può regolare alla stessa maniera. I sedili sono comodi anche per stare tante ore al volante, ma la cosa più importante è la superficie vetrata, che è ampia. I finestrini sono grandi e permettono di far entrare tantissima luce dall’esterno, il che da una bella sensazione di ariosità e aumenta l’impressione di spaziosità.

Lo spazio a disposizione per gli oggetti non è tantissimo: è sufficiente per il portafogli, per il cellulare e per altri oggetti. I vani disponibili sono senza copertura in gomma, quindi se avete posato ad esempio un mazzo di chiavi in movimento potrebbe creare fastidio, in quanto si spostano e fanno rumore. Per questo sceglierei il pacchetto comfort da 380 euro: permette di avere un tappettino antiscivolo per il vano centrale e include anche i sensori di parcheggio posteriori e un bracciolo per il conducente dotato anche di di un vano portaoggetti capiente.

Tanto spazioCome dicevo prima, i telai usati sulle auto più nuove in circolazione permettono di avere tanto spazio per chi sta davanti, ma anche per siede dietro. Sia per le gambe che per la testa, lo spazio non è affatto male. Non ci sono invece bocchette dell’aria condizionata o una presa elettrica, al posteriore. Infine, il bagagliaio è capiente grazie all’ampia profondità del vano: vi entrano valigie e borsoni in quantità.

Il bagagliaio della nuova suzuki swift
Bagagliaio per valigie e borsoni in quantità

Attenzione però al grosso scalino all’imboccatura; si fa fatica a caricare a scaricare i bagagli più pesanti.
Su questa Swift c’è plastica un pò ovunque: nell’abitacolo il vano bagagli non fa eccezione. Alla lunga infatti questi materiali potrebbero rovinarsi con le valigie rigide.
La moquette infine è molto debole: non da affatto una bella sensazione di qualità.
Insomma questa Swift non è affatto male per essere intorno ai 380 centimetri: ha molto spazio interno, sia per chi sta davanti che per i passeggeri posteriori.

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recensione nuova Suzuki Swift 2018
Nuova Suzuki Swift: recensione di Alessio Frassinetti di DriveK
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